L'annuncio che tutte le
Ducati quest’anno correranno in configurazione
Open, beneficiando così della libertà di sviluppo del motore, ha suscitato la reazione seccata della
Honda.
«Siamo consapevoli che Ducati è dietro, quindi stanno provando di tutto pur di recuperare il divario – ha dichiarato il team principal Honda,
Livio Suppo –.
Le regole sulla Open consentono loro di intervenire sul motore durante la stagione e capisco quanto questo sia importante per loro. D'altra parte non siamo molto contenti che solo pochi giorni prima dell'annuncio, Magneti Marelli abbia introdotto un nuovo software, che è molto più complicato di quello standard della classe Open. Penso che dovremo discutere tutti sull’argomento.
Se la classe Open ha come base una Factory non è poi tanto economica. Credo che questo fosse il vero scopo della norma: creare una classe più economica. Quindi penso che dovremmo tutti rifletterci su. Dobbiamo capire - insieme a
Dorna e
MSMA -
se questo scopo era chiaro a tutti. La nostra interpretazione era di una categoria che limitasse i costi rispetto alle moto ufficiali; con l'interpretazione di Ducati non lo è. Quindi è solo una questione di sedersi insieme e definire quello che si vuole per il futuro».
Per la stagione 2014 sono appena
8 i piloti Factory in MotoGP:
Marc Marquez e Dani Pedrosa del team Repsol Honda, Jorge Lorenzo e Valentino Rossi del team Yamaha Factory, Alvaro Bautista del GO&FUN Honda Gresini, Stefan Bradl di LCR Honda, e infine Bradley Smith e Pol
Espargarò del team Monster Yamaha Tech3.