Honda protesta

Redazione

06.03.2014 ( Aggiornata il 06.03.2014 11:45 )

L'annuncio che tutte le Ducati quest’anno correranno in configurazione Open, beneficiando così della libertà di sviluppo del motore, ha suscitato la reazione seccata della Honda. «Siamo consapevoli che Ducati è dietro, quindi stanno provando di tutto pur di recuperare il divario – ha dichiarato il team principal Honda, Livio Suppo –. Le regole sulla Open consentono loro di intervenire sul motore durante la stagione e capisco quanto questo sia importante per loro. D'altra parte non siamo molto contenti che solo pochi giorni prima dell'annuncio, Magneti Marelli abbia introdotto un nuovo software, che è molto più complicato di quello standard della classe Open. Penso che dovremo discutere tutti sull’argomento. Se la classe Open ha come base una Factory non è poi tanto economica. Credo che questo fosse il vero scopo della norma: creare una classe più economica. Quindi penso che dovremmo tutti rifletterci su. Dobbiamo capire - insieme a Dorna e MSMA - se questo scopo era chiaro a tutti. La nostra interpretazione era di una categoria che limitasse i costi rispetto alle moto ufficiali; con l'interpretazione di Ducati non lo è. Quindi è solo una questione di sedersi insieme e definire quello che si vuole per il futuro». Per la stagione 2014 sono appena 8 i piloti Factory in MotoGP: Marc Marquez e Dani Pedrosa del team Repsol Honda, Jorge Lorenzo e Valentino Rossi del team Yamaha Factory, Alvaro Bautista del GO&FUN Honda Gresini, Stefan Bradl di LCR Honda, e infine Bradley Smith e Pol Espargarò del team Monster Yamaha Tech3.

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