MotoGP Austin: l’assolo di Marquez

MotoGP Austin: l’assolo di Marquez
Terzo Dovizioso, Rossi ottavo

Redazione

13.04.2014 ( Aggiornata il 13.04.2014 22:37 )

Il GP delle Americhe è stato un assolo di Marc Marquez e delle Honda: nessuna sorpresa rispetto a quanto i due piloti del Team Repsol ci avevano lasciato immaginare da prove e qualifiche. Ma a parte lo strapotere di Marquez, e anche di Pedrosa, che hanno fatto gara a sé monopolizzando le prime due posizioni, la seconda tappa della MotoGP non ha fatto mancare i colpi di scena. Il Gran Premio delle Americhe è iniziato con una mossa inaspettata da parte di un campione del mondo: Jorge Lorenzo è partito con netto anticipo e ha percorso il primo giro in testa, rientrato subito diligentemente ai box, per scontare il ride trought che gli è stato comminato dalla direzione gara. Dopo una furiosa rimonta il maiorchino riuscirà a chiudere in decima posizione. A partire dal secondo passaggio, Marquez e Pedrosa si sono installati al comando, ma alle loro spalle si è piazzato Andrea Iannone, con la Ducati privata del Team Pramac. Nei primi giri Rossi ha viaggiato in sesta posizione, poi ha infilato Dovizioso e Smith e ha cominciato a dare filo da torcere a Iannone, che non si è lasciato intimorire e ha replicato al tentativo di sorpasso del pesarese riportandosi davanti. All’inizio la prima Ducati era quella di Cal Crutchlow, a lungo quarto, che però poi ha accusato problemi di chattering al posteriore: rientrato ai box e ripartito con un’altra moto, poco dopo è incappato in una brutta caduta e si sospetta una frattura ad una mano. A metà gara Dovizioso ha cambiato passo, si è sbarazzato di Stefan Bradl che lo precedeva ed è andato all’attacco di Rossi, passandolo senza incontrare troppe resistenze. «In questi giorni abbiamo sofferto per un eccessivo deterioramento della gomma anteriore, ma nel warm up sembrava che l’avessimo superato...»: così Maio Meregalli, Racing Team Director Yamaha, commenta il brusco calo di performance di Vale Rossi, che gira 4’’ più lento di Marquez e in breve subisce anche l’attacco di Pol Espargaro e Bradley Smith e chiuderà in ottava posizione. A sei giri dalla fine Bradl e Dovizioso infilano Iannone e ingaggiano un formidabile duello per la terza piazza, che premierà l’alfiere della Ducati, mentre l’abruzzese del Team Pramac chiuderà comunque settimo alle spalle di Pol Espargaro, alla sua seconda gara in MotoGP. Da segnalare la caduta di Bautista, afflitto da problemi all’anteriore in un weekend da dimenticare, e di Scott Redding. Ritiro anche per Colin Edwards. «Non avevo mai fatto una gara così in MotoGP - dice Marc Marquez - Ho anche fatto la mia prima bella partenza. Mi sono molto divertito, ma preferisco quando siamo tutti in gruppo e ci sono tanti sorpassi». «Marquez era un po’ più veloce di me, specialmente nel secondo settore, e alla fine ho tenuto il mio ritmo fino alla fine, un podio va benissimo». spiega Pedrosa, che è all’86esimo podio: gliene mancano due per raggiungere il record di Agostini, che è a quota 88. «Una soddisfazione stupenda tornare sul podio», commenta Doviziso. «E’ stata dura, all’inizio ho stretto i denti ma sono riuscito a non andare nel pallone... ce l’abbiamo fatta!» La classifica di gara La classifica di campionato

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