MotoGP Americas: ImMARCabile

MotoGP Americas: ImMARCabile
Tante sorprese, due sole certezze: Marquez e Honda

Redazione

15.04.2014 ( Aggiornata il 15.04.2014 11:16 )

Bisogna certamente rallegrarsi per il ritorno della Ducati, e dei suoi piloti italiani, nelle posizioni che contano. Bisogna allarmarsi per la trasferta disastrosa della Yamaha, che adesso deve affrontare problemi molto più seri di una gara che è semplicemente andata male (ai problemi tecnici si assomma una tensione enorme e, per usare la terminologia calcistica, lo spogliatoio si sta spaccando). Ma tutto, alla fine, ruota attorno ad una considerazione: seguendo le discussioni sulle regole che aiutano la Ducati – che corre, non dimentichiamolo, con una serie di agevolazioni – e quelle riguardanti il tentativo di Valentino Rossi di tornare a lottare per il podio in modo costante, si è perso di vista qual è il vero problema per lo spettacolo odierno: l’immane divario che separa Marc Marquez e la Honda dal resto del mondo. Dopo solo due gare bisogna già chiedersi cosa ne sarà di questa rappresentazione planetaria, e milionaria, se persino l’unica rivale della Honda – la Yamaha, con i suoi due piloti, Rossi e Lorenzo – continua a navigare in un mare così agitato. E il termine “agitato”, questa volta, è quello giusto. Il GP Americas si è risolto in una gara ricca di imprevisti ma povera di spettacolo. E, almeno in parte, anche povera di contenuti. L’articolo completo di Enrico Borghi lo potete leggere sul numero di Motosprint in edicola da martedì mattina

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