GP Argentina: Super Marquez

Ancora tempi anomali nel secondo turno di prove libere sul nuovo circuito della Repubblica Argentina, ma sessione dopo sessione la situazione comincia già a delinearsi. Marc Marquez, che aveva chiuso il primo turno solo in quattordicesima posizione, ha ritrovato il bandolo della matassa ed è stato il più veloce per tutto il turno. Non contento, a due giri dalla fine ha messo giù il “tempone”, in  1’39’’313, limando cinque secondi e otto sul suo miglior crono della mattina. A confermare il dominio Honda, la seconda posizione di Dani Pedrosa, solo sedicesimo al primo turno: nel box dello spagnolo sono stati visti arrivare un paio di tecnici Bridgestone e poco dopo Dani ha abbassato la sua performance di ben cinque secondi e tre decimi anche se non è riuscito a scendere sotto l’1’40’’ come il suo compagno di squadra. Bene anche Aleix Espargaro, che perde solo una posizione rispetto al primo turno, ma abbassa di due secondi e mezzo il suo crono, girando in 1’40’’778 e precedendo Stefan Bradl di 3 decimi. Primo degli italiani Andrea Dovizioso,  a lungo secondo, ma che chiude in quinta posizione e migliora di tre secondi, nonostante un inizio di turno non facile: a pochi minuti dall’avvio della seconda sessione di prove, dalla sua Ducati è uscita una grande fumata bianca e Dovizioso è stato costretto a parcheggiare a bordo pista. Aveva il terzo tempo. Rientrato, è riuscito a dare subito il massimo. «Speriamo che la pista migliori il grip per finire la gara con le gomme», ha detto Dovizioso alla fine del turno. «Comunque sono contento perché sono riuscito ad interpretare bene la pista, anche se sono riuscito a fare solo tre giri tirati in tutto il turno. Domani bisognerà fare di più perché la pista si velocizzerà per tutti». Soltanto ottavo Valentino Rossi, che dopo il primo quarto d’ora ha cambiato moto, e che abbiamo visto ai box mimare con il tecnico Galbusera i movimenti - evidentemente anomali - della sua Yamaha. Negli ultimi dieci minuti Valentino è uscito con la gomma posteriore nuova, dura, e ha messo giù il crono di 1’41’’395. Vale migliora così di tre secondi rispetto alla prima uscita. «Abbiamo lavorato con setting diversi per cercare di far durare di più le gomme sul posteriore», spiega Massimo Meregalli, del Team Movistar Yamaha. «Stamattina eravamo più ottimisti, ma abbiamo ancora due turni domani prima di arrivare alla gara. Marquez è lontano ma non è una sorpresa...» A 138 millesimi da Rossi si è piazzato il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo. «Nella prima uscita abbiamo lavorato con la gomma dura», ha aggiunto Meregalli. «Jorge era abbastanza soddisfatto, adesso lo sarà un po’ di meno. Cercheremo di chiudere il gap e di essere protagonisti in gara» Decimo tempo per Andrea Iannone,  caduto alla curva cinque. Rientrato con la seconda moto, ha piazzato subito ottimi tempi, chiudendo con il crono di 1’41’’924,  un decimo più veloce di Alvaro Bautista. Fiammetta La Guidara Guarda i tempi