In MotoGP il campione del mondo in carica
Marc Marquez ha messo il sigillo sul nuovo tracciato di Termas de Rio Hondo: dopo aver dominato le prove libere e le qualifiche, ha vinto con autorità anche il Gran Premio che segna il ritorno del motomondiale in Argentina: quindici anni dopo Kenny Roberts jr, ultimo vincitore nel Paese sudamericano,
Marquez ha voluto scrivere il suo nome negli annali della MotoGP, e al compagno di squadra
Dani Pedrosa ha lasciato solo il secondo posto e l'onore del giro veloce in gara con il crono di 1'39''233.
A conferma del dominio
Honda anche in questo terzo GP stagionale è proprio il secondo posto di
Dani Pedrosa che nelle ultime battute ha dato una prova d'orgoglio ed è riuscito a sorpassare
Lorenzo, autore di una partenza magistrale e leader per i primi sedici giri.
Marc Marquez, infatti, questa volta non ha dominato fin dall'inizio: Lorenzo è partito benissimo dalla seconda posizione in griglia e si è portato subito al comando davanti alle due Honda. Anche
Iannone è scattato bene dalla terza fila e si è piazzato in seconda posizione, tenendo alle sue spalle anche Marquez.
Nel frattempo, nelle prime curve c'è stata la caduta di
Bautista e
Petrucci, poco dopo sarà
Aleix Espagaro ad abbandonare la compagnia per una scivolata.
Valentino Rossi è rimasto un po' invischiato al via e ha lottato parecchio nel pacchetto di mischia. I suoi avversari sono stati
Dovizioso nelle prime fasi, e poi
Bradl,
Iannone e
Pedrosa.
Al quarto giro
Marquez ha cominciato a inanellare sorpassi: con una sola manovra ha passato Iannone e Rossi e ha iniziato il forcing su Lorenzo, che era al comando.
Nel frattempo
Stefan Bradl ha attaccato Rossi, il pesarese è finito largo e si è ritrovato in sesta posizione, sorpassato anche da Pedrosa.
Poi le posizioni hanno cominciato a delinearsi:
Pedrosa e
Bradl si sono portati davanti a Iannone, che ha ceduto anche all'attacco di
Rossi. Poco dopo il pesarese ha avuto la meglio su Bradl, conquistando la quarta posizione che ha conservato fino al traguardo.
A nove giri dalla fine, alla curva cinque, alla staccata in fondo al rettilineo di un chilometro,
Marquez si è portato al comando sorpassando
Lorenzo e al passaggio successivo sul traguardo aveva già un vantaggio di otto decimi sul maiorchino.
Quando mancavano due giri alla bandiera a scacchi Lorenzo ha dovuto cedere il passo anche al connazionale
Dani Pedrosa.
Sesta posizione alle spalle di Stefan Bradl per
Andrea Iannone, che ha tagliato il traguardo in impennata: per l'abruzzese, è il miglior risultato in carriera dopo il settimo posto al GP di Austin.
«Per noi questa è come una vittoria», ha detto Andrea Iannone.
«Non avevamo la gomma dura e dopo metà gara perdevamo parecchio, perché finché la gomma non si è consumato sono riuscito a tenere dietro anche qualche Honda e Yamaha. Bella la bagarre con Rossi, che è un grande... però quando sono in gara voglio stare davanti!»
Soltanto nona la Ducati di Andrea Dovizioso, che pure nelle prime fasi aveva viaggiato nelle posizioni di testa, agevolata dalla scelta delle gomme morbide.
Marquez continua a condurre a punteggio pieno la classifica iridata.
«
All'inizio non si capiva se avesse problemi o se stesse controllando la gara. Evidentemente stava controllando, perché poi ha dato un "tirone"», ha commentato Livio Suppo. «
E' bel momento anche per Pedrosa... E' chiaro che siamo partiti con il piede giusto, abbiamo due piloti in forma ma la concorrenza agguerrita: Jorge Lorenzo è sempre fortissimo, Valentino è subito lì dietro e il campionato è lungo quindi bisogna continuare a lavorare».
Per Marquez è la
trentacinquesima vittoria in carriera, la nona in MotoGP.
«Sono molto contento per questa vittoria nella prima gara in Argentina», ha detto
Marquez.
«La gara è stata molto divertente all'inizio con tanti sorpassi, anche se un po' rischiosa, poi quando ho visto che veniva su Pedrosa ho provato a spingere un po' di più e sono andato davanti. Il campionato? Meglio di così non può andare».
«Non pensavo che all'inizio Lorenzo e Marquez mi staccassero tanto», ha detto
Pedrosa.
«Il gruppo mi ha rallentato, poi anche quando li ho sorpassati non ho ripreso subito il ritmo, verso la fine ero molto veloce e ho ripreso Lorenzo, ma Marquez ormai era troppo lontano. Peccato, speriamo di fare meglio la prossima volta: l'obiettivo è la vittoria».
«Dani andava fortissimo, molto più che all'inizio, ho cercato di rimanere davanti il più a lungo possibile ma mi ero stancato molto, soprattutto alle braccia», ha spiegato
Lorenzo. «Ma questo terzo posto è un grande risultato, perché le prime due gare sono state disastrose. Non è il nostro migliore momento, stiamo soffrendo molto, ma ci siamo».
«Possiamo essere ancora con i primi, credo che i primi sedici giri percorsi al comando daranno a Jorge una bella iniezione di fiducia», ha commentato
Ramon Forcada, capotecnico del Team Yamaha.
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