Rossi: “Obiettivo: ridurre il gap”

Valentino Rossi ha iniziato bene la stagione della MotoGP 2014, un gran duello con Marc Marquez in Qatar, concluso con un secondo posto. Poi però sono arrivate due gare deludenti, parecchio al disotto delle aspettative del nove volte campione del mondo. “Sì, la stagione è iniziata molto bene in Qatar, ma avevo un buon potenziale anche a Austin e in Argentina. Potevo arrivare sul podio, ma ho avuto un po’ di sfortuna e qualche problema. Così ho portato a casa nemo di quanto potessi”. Adesso si corre in Europa. “Sì, sono contento ero un po’ stanco di vivere in aereo! Questo di Jerez poi è uno dei week end più belli del calendario, mi piace molto correre qui. Il pubblico è fantastico, anche se non sono spagnolo ho tanti tifosi qui”.   La notizia del giorno riguarda la Bridgestone, che uscirà di scena a fine 2015. “È stata una sorpresa per tutti e per quanto mi riguarda non è stata una bella sorpresa. La qualità della Bridgestone è molto alta e ci vorrà del tempo perché qualsiasi altro fornitore raggiunga lo stesso livello” Meglio un fornitore unico, come è oggi Bridgestone, o più gommisti diversi? “Nel 2016 pare che ci sarà meno elettronica, le nostre moto dovranno cambiare molto e di conseguenza anche le gomme. All’inizio non ero favorevole ad avere un solo fornitore di pneumatici, ma l’esperienza di questi anni insegna che ci sono lati positivi e altri meno”.   Dopo le prime tre gare dell’anno, che puoi dire della Yamaha?. “È una moto ottima, ma il problema è che la Honda va meglio. Dunque bisogna capire dove lavorare per migliorare, soprattutto bisogna fare in modo di utilizaare le gomme nel modo migliore. Credo di dare anch’io un aiuto concreto alla Yamaha quest’anno perché conosco meglio la moto. Comunque c’è bisogno di tempo”. La Honda è la moto più forte: secondo te come andrebbe Marquez con un’altra marca? “Senza dubbio sarebbe interessante vederlo su un’altra moto. Credo che comunque sarebbe forte in ogni caso”. Quale obiettivo ti sei dato per questa gara? “Ridurre il gap con i primi tre. Obiettivo non facile, dato che Marquez è fortissimo e Pedrosa ama molto Jerez. E anche Lorenzo in Argentina ha riprso a guidare molto bene”.