MotoGP: una super Open Honda

MotoGP: una super Open Honda
Per gli ultimi 4 GP. La guiderà il pilota Open Honda meglio piazzato dopo il GP Aragon
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Redazione

21.05.2014 ( Aggiornata il 21.05.2014 17:42 )

In Giappone è in preparazione una nuova Honda Open che sarà una Super Open, cioè una RC213V (dunque non più la RCV1000RR) in versione praticamente ufficiale che verrà schierata in configurazione Open nelle ultime quattro gare del campionato; presumibilmente, quindi, questa moto debutterà nella gara di casa della Honda, a Motegi, poi continuerà a correre in Australia, Malesia e Valencia. Verrà affidata a uno dei piloti del pianeta Honda, in base a un criterio di meritocrazia: la guiderà il pilota Open meglio piazzato, dopo il GP Aragon. Il fortunato, naturalmente, vedrà arrivare nel suo box anche l’assistenza (cioè gli ingegneri della HRC) necessaria. In questo modo la Honda vuole ottenere un duplice scopo. Primo: dimostrare che la sua Open attuale è indietro non per scarsa tecnologia ma perché qualcuno ha interpretato in modo diverso il regolamento. Secondo: la Honda può cominciare a fare esperienza ad un livello più alto – si tratterà di una moto identica a quella di Bradl e Bautista, dunque praticamente ufficiale – con il software unico. Quattro gare con una RC213V che può usare 24 litri, 12 motori (ma a quel punto non sarà certo un problema), una gomma più morbida, e che ad ogni gara può portare un’evoluzione tecnica, diventano un’opportunità di sviluppo per la versione Open 2015. E un problema per la concorrenza. Enrico Borghi

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