Dovizioso: “Siamo lavorando, ma per i risultati ci vorranno mesi”

Il GP Italia che si corre al Mugello domenica 1 giugno è un appuntamento speciale per i piloti italiani. Lo è anche per la Ducati. Il Mugello è la pista di prova della Casa bolognmese, quindi una delle piste sulle quali le Desmosedici hanno percorso il maggior numero di chilometri; e qui, a metà maggio, il team sviluppo della Ducati ha svolto un’intensa sessione di test per sviluppare materiale nuovo ma anche per preparare il GP Italia. Le moto che guideranno Andrea Dovizioso, Cal Crutchlow e Andrea Iannone  presentano alcune migliorie dal punto di vista del motore (parti interne, così come aggiornamenti del software), ma soprattutto un telaio che, pur non essendo di nuova concezione, garantisce la possibilità di lavorare sulla messa a punto in un modo nuovo, perché permette un range di regolazioni più ampio: si possono effettuare maggiori spostamenti del motore, più ampie variazioni nella zona del cannotto di sterzo e del forcellone. Insomma, si può lavorare maggiormente sul bilanciamento dei pesi e delle geometrie. Andrea Dovizioso è ottimista ma concreto. “ Stiamo lavorando, ma per i risultati dobbiamo ancora aspettare un po’. Ci vogliono un po’ di mesi, ma siamo vicini. Il Mugello è una pista che si adatta bene alla Ducati, qui il gap con Honda e Yamaha può essere più ridotto. Ma loro, là davanti, vanno troppo veloci”. E Andrea Iannone, che guida la Ducati del Team Pramac, dice:  “La moto non è niente male quest’anno, ma nelle ultime due gare non è andata proprio così. Cercheremo di cambiare questa situazione, a cominciare dal Mugello. Rispetto al 2013, un anno difficile per diversi incidenti, stavolta ho lavorato tanto per migliorare la condizione fisica. Qui ho vinto un paio di volte nella altre categorie e questa volta ho voglia di fare ancora meglio”.