Acqua e... oche condizionano il test della Suzuki MotoGP

Acqua e... oche condizionano il test della Suzuki MotoGP
A Phillip Island c’era anche Laverty con il collaudatore De Puniet: "“Abbiamo fatto passi avanti”.

Redazione

05.06.2014 ( Aggiornata il 05.06.2014 19:17 )

Il Team Suzuki MotoGP ha appena concluso tre giorni di test sul circuito australiano di Phillip Island.. In pista il collaudatore Randy De Puniet e Eugene Laverty, che al termine del secondo giorno è partito per la Malesia, dove questa settimana correrà il round del mondiale Superike. Per Laverty, il primo giorno c’è stata anche una caduta a causa delle condizioni del circuito, umido e scivoloso. Tuttavia l’irlandese è riuscito a completare 37 giri , nonostante il tempo inclemente che ha interrotto gran parte dei test in ogni giornata. C’è stata anche un’invasione di oche tanto che De Puniet, per evitarle, è finito a terra alla curva 1. mgppi-test--randy-de-puniet1 mgppi-test--randy-de-puniet4 mgppi-test--randy-de-puniet5 Con temperature dell’aria intorno ai 15°C e quelle della pista al di sotto dei 20°C – in Australia adesso sta iniziano l’inverno – la Suzuki ha testato diversi pneumatici Bridgestone e nuovi componenti. “Le condizioni della pista non erano ideali, a causa delle basse temperature e, venendo a girare qui per la prima volta, avevamo bisogno di fare alcune modifiche - ha spiegato De Puniet - Abbiamo anche provato alcuni pneumatici Bridgestone per il prossimo GP che si correrá qui e anche alcune impostazioni sul bilanciamento delle sospensioni. Per quanto riguarda l’elettronica abbiamo provato nuove soluzioni per il controllo di trazione”. Risultato incoraggiante, dice : “Abbiamo fatto passi avanti”.

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