E così
Cal Crutchlow e la Ducati ce l'hanno fatta, a separarsi. Era l'obiettivo di entrambi e vi hanno lavorato per mesi. E' curioso rilevare, semmai, che le parti hanno entrambe ottenuto la libertà quando sembrava ormai impossibile conquistarla.
A fine luglio, durante il
WDW di Misano, grande festa del popolo ducatista, i vertici dell'azienda e il pilota inglese avevano annunciato che sarebbero rimasti insieme, ma solo perché nessuna delle parti aveva trovato un'alternativa. L'azienda non ha aggiunto altro, invece
il pilota, dall'Inghilterra, ha poi voluto far conoscere i motivi della sua decisione, mentendo apertamente: è stata quella la mossa che non doveva fare.
Le parole di Crutchlow su Motosprint in edicola questa settimana.
Enrico Borghi