Iannone: scintille con Marquez

Iannone: scintille con Marquez
Contatto fra i due nelle prime fasi del GP della Repubblica Ceca. "Con Marquez stima e rispetto reciproci", dice Iannone

Redazione

17.08.2014 ( Aggiornata il 17.08.2014 16:58 )

A Brno Andrea Iannone ha combattuto come un leone: partito dalla prima fila, dopo aver siglato il terzo tempo in qualifica, ha portato subito al comando la sua Ducati del Team Pramac. Poi ha ceduto gradualmente terreno a Lorenzo e Pedrosa, ma quando è arrivato il momento di lasciare il passo a Marquez, il pilota di Vasto ha tirato fuori gli artigli e ha replicato al tentativo di sorpasso. Marquez, che non voleva far scappar via i due connazionali al comando, si è rifatto avanti con grinta e qui è arrivato il contatto con Iannone. Costretto a cedere la posizione anche a Rossi, l'alfiere del Team Pramac ha innescato poi un bel confronto con il suo futuro compagno di squadra, Andrea Dovizioso. I due si sono misurati fino alla bandiera a scacchi, ma alla fine è stato Iannone a prevalere, conquistando la quinta posizione. Del resto lo aveva detto, che la sua gara sarebbe stata prevalentemente sul "Dovi". "E' stata una gara molto dura ma molto divertente", ha detto Iannone. "Sono partito bene, ho fatto qualche giro davanti,  poi Jorge (Lorenzo, ndr) quando mi ha passato era molto più veloce di me. Ho pensato che dovevo risparmiare la gomma". Iannone ha poi commentato le schermaglie con Marquez: "Quando ci siamo sorpassati a vicenda, Marquez è rientrato duro, evidentemente se l'è presa, però con una moto come la sua..." ha detto, sottintendendo che con la Honda avrebbe potuto sorpassarlo in qualunque momento. "Con Marquez c'è molto rispetto e molta stima reciproca", ha aggiunto. "E' stata una normale azione di gara". "Nella prima parte di gara mi sono divertito e ho cercato di seguire Dani quando mi ha superato perché nel warm up riuscivo a tenere il suo passo, ma in gara andava tre decimi più forte di me e non aveva più senso spingere così tanto per cercare di stargli vicino. Nella seconda parte io e Dovi ci siamo superati più volte, lui riusciva a frenare più forte di me. Mi sono divertito e sono contento per me, la mia squadra e la Ducati. Incomincio a vedere un po di luce per il futuro!”

Fiammetta La Guidara

 

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