MotoGP. 6-7 milioni di euro per ogni pilota

MotoGP. 6-7 milioni di euro per ogni pilota
Cecchinello (LCR) svela i costi di gestione della sua squadra

Redazione

18.09.2014 ( Aggiornata il 18.09.2014 17:12 )

Quanto costa correre in MotoGP? Abbiamo girato la domanda a Lucio Cechinello, proprietario del team LCR satellite Honda. Quest’anno, Cecchinello gestisce un solo pilota Stefan Bradl, mentre nella prossima stagione ne avrà due: Jack Miller, in arrivo direttamente dalla Moto3 (leggi QUI) e Cal Crutchlow, fino a fine stagione in forza alla Ducati factory (leggi QUI). “Il motorsport è costoso, perché ai massimi livelli vengono applicate tecnologie sperimentali che richiedono budget elevati. I costruttori hanno dei costi enormi per sviluppare i prototipi, che non sono altro che moto laboratorio, per poi trasferire le nuove tecnologie nella serie”. In termini di numeri, nel dettaglio? “Ci tengo a ricordare un aspetto inroduttivo, quello dell’evoluzione delle tecnologie, perché se ad esempio guardiamo a 10 anni fa con le 500cc, già solo i consumi erano molto più elevati. Per fare una gara con lo stesso numero di giri di adesso consumavano circa 32 litri di benzina. Oggi facciamo gli stessi chilometri con circa 19 litri e... meno tempo! C’è stato un salto in avanti in termini di tecnologia importantissimo. Una volta con un pistone e un motore facevamo circa 150-200 chilometri, ora se ne fanno 2800! Una volta i motori erano illimitati, ne usavamo 10-12 all’anno, ora con 5 motori devi fare tutta la stagione! Quindi tutto questo ha costi enormi. E’ chiaro che poi le case riversano sui team privati parte dei costi. In HRC ci sono circa 200 persone che lavorano dedicate al progetto MotoGP. Professionisti che si occupano del progetto, del design, sviluppo, test team, banco prova etc... Un insieme di costi enormi, penso, su cifre che sfiorano i 100 milioni di euro. Per questo poi le moto che ci vengono cedute hanno costi elevati. Poi la parte tecnica di un team rappresenta circa il 50% del budget annuo. Una squadra come la nostra muove circa 30 persone, 12 tecnici, il resto per hospitality, comunicazione, commerciale, marketing e amministrazione. Più le trasferte etc, il costo di un team in MotoGP si aggira sui 6-7 milioni di euro per ogni pilota. Considerando anche il suo stipendio, ma solo non se è un top rider. Un pilota come Rossi, ad esempio, immagino, che prenda già di più di quello che io spendo per gestire un anno il mio team”. lucio-cecchinello-parla-con-stefan-bradl Per il 2015 tra l’altro dovrai raddoppiare i costi, con due piloti?“Sì, stiamo portando avanti questo progetto e abbiamo già ordinato le moto! E’ un momento molto importante, con un raddoppio dell’impegno, perché dal 2006 sarà la prima volta che schiereremo due piloti, anche se il secondo è ancora in via di definizione. Avremo una moto Open e una Factory. L’assetto sarà così perché al momento non possiamo permetterci due Factory, perché i costi sarebbero troppo elevati, e comunque la disponibilità in questo momento non c’è... Come sapete le case al momento sono limitate per regolamento nelle moto fornite ai clienti. Le 4 Factory disponibili oggi per regolamento, verranno comunque riviste numericamente per il 2016...”. Gresini va con Aprilia. Quindi adesso sei tu il “cliente” più prestigioso di Honda? “La Honda cerca comunque sempre due punte di diamante esterne al proprio team HRC ufficiale, a cui affidare le moto. Quindi ci sarà probabilmente il team Marc VDS Racing che gestirà l’altra Factory. E’ chiaro che siamo legati a HRC da tanti anni, fin da quando io correvo con Honda per buona parte della mia carriera, gestendo poi le Factory dal 2006. Quindi per fare una battuta dico che: ‘per anzianità mi aspetto un occhio di riguardo dalla Honda!’ Ma attenzione, non è certo una pretesa, perché penso che tutto vada guadagnato sul campo”.

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