Andrea Dovizioso affronta il GP del Giappone dopo una gara poco fortunata. Ad Aragon è caduto quasi subito. Una caduta senza grossi conseguenze fisiche, per fortuna.
“Ho solo un’anca viola, ma non mi ha limitato in niente, neanche negli allenamenti a casa”.
Ad Aragon, Dovizioso e Iannone avevano gareggiato con la versione aggiornata della Ducati.
“La GP14.2. L’abbiamo provata nei test al Mugello e poi portata in gara. Aragon è stato un weekend un po’ particolare, ma almeno ora conosciamo meglio i cambiamenti che ci sono stati sulla moto. È più stretta ed è un bel passo in avanti per il futuro, ma i nostri limiti in questo momento sono altri. Non credo che ci farà andare più forte, ma sono tutti piccoli step che abbiamo fatto quest’anno e infatti nelle ultime gare ci siamo avvicinati ai migliori”.
Per quanto riguarda il tracciato di Motegi?
“È una pista che mi piace molto e sono sempre andato bene qui, sono uno che stacca forte e questa è una pista che ha queste caratteristiche, ma soprattutto credo che la nostra moto, che quest’anno è migliorata, potrà rispondere bene”.
Obiettivo podio?
“Difficile inserirsi nei primi posti, tra i quattro piloti ufficiali là davanti, però siamo molto vicini, quindi ci dobbiamo provare”.
Dopo Aragon, è tornato prepotentemente alla ribalta il problema della sicurezza. Cosa pensi del flag to flag?
“Dipende da che punto di vista si vuole guardare. È sicuramente spettacolare e anche interessante. È vero che ci sono più rischi perché a volte ti trovi in condizioni in cui fai fatica a sentire il limite quando devi girare con le slick e sta piovigginando, è freddo. Dobbiamo continuare a lavorare per migliorare la sicurezza delle piste, come stiamo facendo, ci sono stati passi avanti”.
Motegi, circuito giapponese, ma la casa che ha vinto di più è la Ducati: tre volte con Capirossi, una con Stoner. Tu cosa ti aspetti?
“Sono molto fiducioso di poter fare un buon weekend, ma non dimentichiamo che ancora non siamo veloci come i migliori 4. Però siamo veramente molto vicini, quindi inserirci nella lotta per il podio non è impossibile, noi ci dobbiamo provare”.