MotoGP: Torsiometro, arma segreta

MotoGP: Torsiometro, arma segreta
Tutti ne parlano, ma la Honda è in vantaggio
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Redazione

14.10.2014 ( Aggiornata il 14.10.2014 10:59 )

Nel periodo in cui all’interno della MSMA (l’associazione dei costruttori) si parla essenzialmente di software, la Honda continua a fissare i limiti. Si riparla del sistema (il torsiometro) che gestisce i picchi di potenza – ha fatto discutere anche gli appassionati, la scorsa estate – perché è allo studio anche da parte di Ducati e Yamaha, e perciò sarà uno degli oggetti di discussione (sempre in sede di MSMA) durante l’elaborazione del software unico per il 2016. La Honda resta la più avanzata in questo campo, e Marquez resta il più abile nell’utilizzarne i segreti, per questo Nakamoto (il capo della HRC) ha commentato: «Quando dovremo mettere a disposizione il nostro software gli altri se ne avvantaggeranno, e noi potremmo rimetterci, tuttavia stiamo comunque individuando le aree che ci permetteranno di continuare a sviluppare nuova tecnologia». Non ha specificato di cosa si tratta, dunque è suonata come una minaccia. La MSMA ha appena confermato che la consegna del software, da parte delle Case, avverrà nel giugno del 2015: a quel punto inizierà ufficialmente il lavoro comune di elaborazione del software unico 2016. Da qual momento non sarà più possibile alcuno sviluppo (ecco perché si parla di “congelamento” del software). Il sistema elettronico che gestisce la coppia del motore, e che influisce quindi anche sul controllo di trazione, viene sviluppato da tutti i costruttori impegnati in MotoGP ma in gara resta un vantaggio della Honda. Enrico Borghi Sul numero di Motosprint in edicola dal 14 ottobre trovate tante altre notizie di MotoGP (e non solo).  

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