La domenica nera della Honda

Né Marc Marquez né Dani Pedrosa hanno tagliato il traguardo della MotoGP Australia, a Phillip Island (leggi QUI). Era dal GP Portogallo 2010 che il team Honda non registrava il record negativo con entrambi i piloti fuori gara. Così, nell’arco di una settimana, il tea Honda HRC  è passato dai festeggiamenti per il titolo di Marquez (leggi QUI) conquistato sulla pista di casa in Giappone, al doppio insuccesso di Phillip Island. Cose che succedono, ma certo che ora la “doppietta” primo-secondo in campionato sembra allontanarsi. Dani Pedrosa, che era a pari punti con Valentino Rossi i campionato, resta fermo a 230 punti, ma scivola al quarto posto. Partito dalla seconda fila, Pedrosa si è ritrovato invischiato nel secondo gruppo. IL fattaccio che ha tolto dalla gara il piccolo spagnolo è accaduto al settimo giro, quando Iannone (che ha chiesto scusa, leggi QUI) troppo forte in frenata, ha centrato in pieno il pilota di Sabadell alla Curva 4. Ruota tagliata, gara finita. Alla fine, Dani era sconsolato. “Non ho fatto una buona partenza, ho perso anzi delle posizioni al via. Quando poi ti ritrovi in un gruppo con così tanti piloti, puoi ritrovarti coinvolto in un incidente e oggi è successo a me. Per fortuna non sono caduto, ma la mia moto era irrimediabilmente danneggiata.” Marquez, partito dalla pole (leggi QUI) e primo anche nel warm up, era in testa con  4” di vantaggio sulla coppia Yamaha Rossi-Lorenzo. Sembrava lanciato verso la 12° vittoria di stagione, risultato che lo avrebbe portato a eguagliare il record di Doohan, ma a dieci giri dalla fine, il neo-Campione del Mondo ha l’anteriore alla Lukey Heights. Ha spiegato:  “Oggi, proprio perchè non avevo alcuna pressione addosso, ho tentato un approccio differente, spingendo forte fin dall’inizio per aprire un divario. Stavo facendo una bella gara, fino alla caduta. È stato un peccato perchè sono finite a terra quando non stavo forzando. È stata una gara strana con diverse cadute, anche dovute alle basse temperature.”