Brivio (Suzuki): “Una sfida difficile”

La Suzuki lasciò la MotoGP alla fine del 2011: ora è pronta a tornare a tempo pieno. Il primo atto è stata la wild card di Randy De Puniet a valencia, ultima gara della stagione (leggi QUI). Poi i due piloti che la porteranno in gara nel 2015, Maverick Vinales e Aleix Espargarò, l’hanno portata in pista del test subito dopo la gara. Davide Brivio, alla fine di una settimana importante per il nuovo Team Suzuki, fa un bilancio positivo. «Il distacco dalla vetta, con Espargaró, è accettabile. E anche Viñales mi è piaciuto molto. La moto ha evidenziato dei problemi, e in fondo eravamo qui per capire come procedere nello sviluppo».

È già stata decisa la configurazione con cui correrete nel 2016? «Correremo con l’elettronica nostra, quindi ci iscriveremo come “Factory” ma beneficiando del regolamento Open. Come la Ducati, insomma». Nel 2015 svilupperete una moto per le gomme Bridgestone, allo stesso tempo un’altra per le Michelin. Non sarebbe stato meglio debuttare nel 2016? «In teoria è vero, ma nella pratica non è proprio così. A parte il fatto che pensiamo di poter gestire il problema, non puoi stare fermo all’infinito: prima o poi devi iniziare a correre. Ad un certo punto, a metà del 2013, abbiamo cambiato idea sulla data del debutto posticipandolo al 2015 ed è stata una buona decisione perché durante il 2014 abbiamo capito tante cose. Ma certi progressi li fai solo se corri, se ti confronti con i migliori nelle condizioni più estreme. Cioè la gara. Per noi è ora di cominciare a correre».

Avete davanti una grande sfida. «Una sfida difficile. Sappiamo bene con chi andiamo a confrontarci, ma abbiamo formato un gruppo di piloti e tecnici motivatissimi». Enrico Borghi L’intervista completa la potete leggere sul numerod 46 di Motosprint in edicola.