Melandri: le verità scomode

Melandri: le verità scomode
Un’intervista esclusiva pubblicata su Motosprint in edicola dal 25 novembre. Ecco una anticipazione... succulenta

Redazione

25.11.2014 ( Aggiornata il 25.11.2014 11:24 )

Marco Melandri si racconta in una intervista esclusiva, pubblicata sul numero 47 di Motosprint, in edicola dal 25 novembre. Eccone alcuni passaggi. MESI DIFFICILI: “Per me gli ultimi tre mesi sono stati veramente difficili. Ero più forte di Guintoli, ma l’Aprilia mi chiedeva di aiutarlo. E lui non ha avuto... (fa una pausa), va bé, mettiamola così: io credo ancora in certi valori, così avrei preferito un “grazie”, oppure una pacca sulla spalla, piuttosto che sentirmi dire: “devi aiutarlo (Guintoli ndr), ti offriamo un incentivo economico”... MOTOGP: «Il motore a valvole pneumatiche mi ha dato buone sensazioni, nonostante i problemi di gioventù. Ho capito che dovremo sicuramente evolvere la gestione elettronica: non conosco il vero livello delle altre moto, ma la gestione del motore sarà fondamentale. E noi dovremo evolvere molto. Il motore parte dal basamento della RSV4: stiamo aggiungendo elementi nuovi, lavoriamo sul motore a valvole pneumatiche e arriverà il cambio seamless, ma non so quando. Solo nel 2016 la moto sarà una MotoGP al cento per cento. Con una ciclistica completamente riprogettata, anche perché il motore avrà ingombri diversi». PAPA’: «Mi piace tanto. Bisogna viverla, questa condizione, per rendersi conto. Sono un neo papà felice, e lo sono anche per la compagna che ho. Quando la mattina mi sveglio e vedo mia figlia, mi metto di buon umore e così vedo in modo positivo tutto quello che mi capita. Se sei da solo e ti svegli girato male, anche il resto della giornata lo vedi in modo negativo. Sento la responsabilità del ruolo di padre, ma la mia fortuna è che Manuela ha una pazienza incredibile: fa tanto per la bambina, e quindi agevola me. Soprattutto quando di notte resta sveglia lei...». 

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