Marquez: "Sono cresciuto guardando Rossi, Pedrosa e Lorenzo"

Marquez: "Sono cresciuto guardando Rossi, Pedrosa e Lorenzo"
"Quando li ho incontrati in pista era come se li conoscessi": un nuovo libro sul fenomeno spagnolo

Redazione

04.12.2014 ( Aggiornata il 04.12.2014 14:27 )

Il nuovo mostro della MotoGp è un personaggio che, anno dopo anno, acquista spessore. Dal ragazzino che sembrava un personaggio dei cartoni animati, al rookye che cadeva per stare con i primi, fino all'uomo che ha frantumato tutti i record. Raccontare Marquez è anche viaggiare all'interno della trasformazione che sta vivendo il Motomondiale: sempre più professionale, sempre meno spontaneo, ma sempre appassionante. Marquez da bambino era così: “Sono cresciuto guardando le gare di Rossi, Pedrosa e Lorenzo. Quando li ho incontrati i pista era come s eli conoscessi già. Li studiavo da anni”. Il fenomeno nato per vincere è il frontman di un sistema che inizia a scegliere i futuri campioni fin da bambini e che li segue passo passo fino alla MotoGP. La Spagna, i grandi sponsor, il potere della Honda sono la base di una piramide che in cima ha un ragazzo di Cervera, legato alla famiglia, iperprofessionale, popolarissimo e che in pista terrorizza gli avversari. Giorgio Nada, l'editore italiano specializzato nei libri di motorsport ha disponibile in libreria o sul proprio sito un volume nel quale il racconto del giornalista Marco Masetti, inviato di Motosprint e commentatore della TV Svizzera, supportato dalle immagini di campioni dell'obiettivo come Gigi Soldano, Tino Martino, Jaime Olivares, Callo Albanese, Fermino Fraternali, Henk Keulemans, fa capire perché Marc Marquez sia nato per vincere. Trionfi e sconfitte, incidenti e podi si susseguono per 192 pagine fatte di emozioni, ma anche di riflessioni. Perché diventare a poco più di vent'anni il numero uno del mondo, non è impresa facile.

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