Capirossi: la MotoGP che verrà

Capirossi: la MotoGP che verrà
Il tre volte campione del mondo parla a ruota libera sulle principali novità della stagione ormai alle porte e su alcuni aspetti della sicurezza
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Redazione

13.01.2015 ( Aggiornata il 13.01.2015 17:41 )

Loris Capirossi, che in questi giorni si trova sulle nevi Andorra per una gara in auto (leggi qui) è stato raggiunto da Dorna per un'intervista. Eccolo a ruota libera sulle principali novità della stagione ormai alle porte e su alcuni aspetti della sicurezza (Loris è ispettore della Safety Commission della MotoGP). Secondo te, Suzuki e Aprilia potranno arrivare davanti già in questa stagione oppure si prepareranno in ottica 2016? "Innanzitutto siamo tutti molto felici del rientro di Suzuki e Aprilia in MotoGP, perchè porta molto interesse al nostro Campionato. Sul piano della competitivitá, nei test di Valencia la casa giapponese ha evidenziato miglioramenti, ma entrambe dovranno lavorare parecchio per arrivare poi nel 2016 a giocarsela con gli altri top team". Tra le novità più importanti della griglia di partenza ci sarà Jack Miller, che da vice-campione della Moto3 è salito alla classe regina: secondo te, sarà pronto psicologicamente e físicamente? "Sicuramente il passo che sta per compiere è di quelli importanti. Parlando anche direttamente con lui, l’ho trovato mentalmente pronto e determinato: ha un carattere forte e penso davvero potrá crescere molto. Del resto, quando un pilota ha del talento, è in grado di sfruttarlo in tutte le categorie". Il 2015 sarà una stagione di transizione prima della rivoluzione del 2016, che vedrà l'introduzione della centralina unica e l'avvicendamento della Michelin alla Bridgestone; tra l'altro la casa francese quest'anno effettuerà test in ogni tracciato toccato dal Campionato... "Quest’anno si continuerà a lavorare con Bridgestone, come sempre fatto nel corso delle ultime stagioni, ma procederemo di pari passo con Michelin: quest’ultimi hanno giá fatto dei test l’anno scorso e continueranno lungo tutto l’arco del 2015 per trovarsi così già pronti per il primo test di Valencia alla fine di questa stagione. "In effetti il 2016 sarà l’anno dei cambiamenti; personalmente credo che per i piloti sarà piú difficile adattarsi ai nuovi pnematici che alla centralina unica. Sará senza alcun dubbio un cambiamento epocale, ma saranno tutti sullo stesso piano e di conseguenza per il Campionato sará un aspetto positivo". Come si adopererà la Safety Commission nell'ottica della sicurezza? La new entry del calendario 2015 sarà Donington, in sostituzione di Silverstone per il round inglese: ci saranno modifiche in qualche settore o variante? "Sì, il tracciato è stato nettamente modificato rispetto a quello che conoscevamo noi in passato. Si è intervenuti in vari punti, gli spazi di fuga sono più ampi, un curva in particolare è stata ritoccata: devo dire che hanno fatto parecchi lavori. "Noi, come Safety Commission, continuiamo a lavorare, non ci fermiamo mai: siamo tutt’ora impegnati su tutti i circuiti per rimuovere il più possibile l’erba artificiale, che quest’anno è stata un po' un problema. Stiamo però proseguendo nella giusta direzione". Questione ‘airbag’: in futuro diverrà obbligatorio per tutti i piloti? "Stiamo lavorando anche su questo: l’airbag sulle tute è un aspetto molto interessante, al momento soltanto due aziende (Alpinestars e Dainese) lo stanno utilizzando. Stiamo valutando di inserirlo all’interno del regolamento molto presto; non credo però riusciremo per il 2016..."  

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