Lorenzo: “Non parto tra i favoriti”

Lorenzo: “Non parto tra i favoriti”
“Marquez e Valentino sono i più accreditati. Io e Pedrosa siamo un po’ dietro”

Redazione

28.01.2015 ( Aggiornata il 28.01.2015 18:56 )

Jorge Lorenzo è in gran forma. Alla presentazione della squadra Yamaha, a  Madrid (leggi QUI) si è presentato molto tonico, dimagrito (sembra di 5 chili). E battagliero. Lo scorso anno ha perso non solo la lotta per il titolo (già ipotecato fin dalle prime battute da Marc Marquez) ma anche il confronto per il secondo posto in campionato. E questo è probabilmente quello che pesa di più: aver preso paga dal compagno di squadra, Valentino Rossi (leggi QUI la sua intervista), che lo ha battuto in un gran finale di stagione. Lorenzo invece ha iniziato male il 2014, problemi fisici soprattutto. Proprio quello che ha evitato quest’anno. “Sì, quest’anno sono in buona forma fisica. Mi sono allenato molto e, a differenza dell’anno scorso, non ho dovuto subire alcun intervento chirurgico. Ma prima di avanzare previsioni preferisco salire prima sulla moto”. Cosa è cambiato nella tua preparazione fisica? “Lo scorso anno mi sono accorto che c’era qualcosa che non andava per il verso giusto, così a un certo punto ho deciso di cambiare personal trainer. Poco prima del GP Argentina. E con il mio nuovo allenatore mi trovo molto bene”. Ogni anno, ricomincia da zero una nuova sfida. “È vero, e come dico spesso non posso prevedere il futuro. Il futuro è incerto per tutti, figuriamoci per un pilota. Ovviamente se ti prepari bene ci sono minori incognite e più possibilità di ottenere un buon risultato. Ma ci sono tanti fattori in campo che possono cambiare le cose. L’anno scorso la moto è migliorata parecchio di gara in gara, così nella seconda parte della stagione sono stato in grado di ottenere buoni risultati. Quindi se continuiamo così e non intervengono fattori negativi, le cose possono andare bene. Se non si possono sempre vincere le gare, bisogna comunque cercare di salire sempre sul podio”. Che garanzie hai ricevuto dalla Yamaha di avere una moto competitiva? “Questo è difficile capirlo prima di iniziare i test. Fino a Sepang (dal 4 febbraio ndr) non conosceremo esattamente il livello della M1, ma sono  certo che i nostri ingegneri abbiano fatto un buon lavoro. Sono positivo e ottimista”. Insomma, per quest’anno ti senti competitivo. “Lo scorso anno non lo sono stato perché nella prima parte dell’anno ho commesso troppi errori. Oggi non direi di essere tra i favoriti. Marquez è il favorito, e Valentino. Io e Dani Pedrosa siamo un passo indietro”.

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