Michelin in pista a Sepang

Michelin in pista a Sepang
Dopo i test MotoGP, i collaudatori hanno provato le gomme francesi. I più veloci: Edwards e Pirro

Redazione

08.02.2015 ( Aggiornata il 08.02.2015 16:24 )

Dopo i test della MotoGP a Sepang, terminati venerdì 6 febbraio (leggi QUI), sul circuito malese sono scesi in pista i collaudatori. Con un obiettivo: provare le Michelin, che l’anno prossimo, dopo 7 anni di assenza, torneranno ad equipaggiare le MotoGP. Prendendo di fatto il posto della Bridgestone. In pista c’era un pilota-collaudatore per ogni Casa: Michael Laverty per l’Aprilia, Michele Pirro per la Ducati, Hiroshi Aoyama per la Honda, Randy De Puniet per  la Suzuki, Colin Edwards e Katsuyuki Nakasuga per la Yamaha. Alle prese con le coperture da 17”, i piloti si sono dedicati non solo alla valutazione dei singoli pneumatici, ma anche all’analisi del comportamento delle rispettive moto con la nuova misura. Nell’arco della stagione in corso si lavorerà in un’ottica di messa a punto della moto, restringendo poi la gamma di composti per iniziare la produzione e l’assegnazione degli pneumatici. Nessuna moto montava trasponder e non ci sono tempi ufficiali. L’obiettivo non era quello del tempone. Tuttavia i cronometri hanno evidenziato che il miglior tempo è stato quello di Edwards, 2’00”9, mentre Pirro ha effettuato il suo miglior giro in 2’01”1. È interessante notare che il tempo di Pirro ottenuto nei test con le Michelin è migliore di quello che il pilota Duicati ha ottenuto nella tre giorni di test ufficiali MotoGP, quindi con le Bridgestone (2:01.232). I piloti ufficiali MotoGP avranno la loro prima occasione di prendere confidenza con le Michelin nel secondo test della stagione, che si svolgerà sempre sul tracciato malese, dal 23 al 26 febbraio. Successivamente, si riprenderà a girare nella giornata interamente dedicata nel corso del test in Qatar, e poi ancora in altri nove appuntamenti in cui saranno impegnati i tester. Piero Taramasso, Manager di Michelin 2Wheel Motorsport, ha dichiarato: “Abbiamo portato sette pneumatici anteriori differenti, più quattro o cinque posteriori. In tal modo, i collaudatori hanno potuto effettuare una prima cernita di quelli che poi andremo a utilizzare con i piloti ufficiali”. “Se seguiremo questo programma, credo che già a metà stagione, all’incirca per il mese di luglio, avremo sciolto i dubbi sulle coperture anteriori e posteriori, e sapremo già quali composti andremo a utilizzare su tutti i circuiti”.

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