Iannone: com’è agile la GP15!

Iannone: com’è agile la GP15!
“Abbiamo fatto grandi passi avanti con la nuova Ducati”. “Dovizioso? Lo stimo”

Redazione

08.03.2015 ( Aggiornata il 08.03.2015 20:22 )

Nella giornata conclusiva di Motodays in Fiera Roma è approdato anche Andrea Iannone. Si è dichiarato affaticato dai tanti impegni che derivano dal fatto di essere un pilota ufficiale, tanto da mancare la presenza sul palco centrale del Salone, scatenando il disappunto dei fans che lo attendevano per un saluto. Iannone, però, non ha voluto negarsi a Motosprint, unica testata con cui ha parlato. Ecco il suo saluto, anche in video: “In questo periodo gli impegni sono tanti, il che vuol dire che le cose stanno andando bene”, ha esordito Iannone. “Però bisogna stare un po’ tranquilli e rilassarsi, per essere sicuri di arrivare preparati al meglio per l’inizio della stagione”. Il precampionato è stato così stancante? “Secondo me è stato abbastanza impegnativo: abbiamo fatto dei progressi positivi rispetto a come abbiamo finito l’anno scorso. Comunque già il mio approdo nel team ufficiale è una cosa che mi ha reso molto felice e soprattutto molto fiducioso per il futuro. Abbiamo avuto buone sensazioni sulla moto nuova a Sepang2, e tutti crediamo che sia una buona base di partenza per il futuro e già per questo 2015. Le situazioni che abbiamo vissuto finora sono tutte molte positive... e non era così scontato, visto che mi trovo su una moto nuova in un team nuovo”. La moto è nuova anche per l’altro Andrea... “Sì, anche se lui è già due anni che è nel team ufficiale. Però diciamo che io mi sono trovato forse inizialmente un pelino meglio con la moto nuova... “. Iannone non perde occasione per puntualizzare di essere stato sette decimi più veloce di Dovizioso nei test di Sepang2. “Però anche lui presto sicuramente in Qatar sarà veloce... come deve essere e come noi dobbiamo essere”, aggiunge subito dopo. Come vanno le cose tra di voi? C’è rivalità? “No, andiamo molto d’accordo, tra di noi c’è stima reciproca: io nei suoi confronti e lui nei miei. Sono contento di avere un compagno di squadra come lui perché oltre ad essere estremamente veloce e forte un po’ in tutte le situazioni è anche una persona con la quale ti ci puoi confrontare... Ci puoi scambiare delle opinioni per poter crescere. La cosa che non ha prezzo è che per quanto riguarda lo sviluppo della moto viaggiamo tutti e due sulla stessa direzione e questa è una cosa davvero positiva perché se fossimo stati due piloti completamente diversi, dove uno preferiva una roba e uno l’altra, sarebbe diventata una cosa più difficile per Ducati. Invece così riusciamo ad accelerare lo sviluppo”. Cosa ti ha colpito di più della nuova Desmosedici? “Sicuramente l’agilità che abbiamo guadagnato: è lì che abbiamo fatto la differenza, perché con l’altra questo punto di forza non si poteva trovare... era anomala sotto questo punto di vista, e non siamo riusciti a capire il vero motivo di questa cosa. Appena saliti sulla GP15, quest’anomalia è andata via da subito, il che è stata secondo me una grande cosa, perché è difficile affrontare un campionato, senza una moto che diventa agile, che è facile da guidare e che curva...” Da dove arrivi? “Arrivo da Vasto, ma prima da Kuala Lampur per i test, poi dalle Philippine per un evento Ducati, poi Bologna... oggi Roma, poi di nuovo Vasto, poi  il Qatar... In questo ultimo mese abbiamo viaggiato veramente tanto. E’ stata dura, e un po’ stressante, però sono contento”. Ma di questo Motodays cosa pensi? “Sono cose che agli appassionati di moto fanno piacere, perché possono passare una giornata in un luogo dove hanno il loro cuore e la loro passione, ed è positivo poter offrire questa possibilità alle persone che amano le moto”. Fiammetta La Guidara
 

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