MotoGP, Miller: Mi sembra un sogno!

MotoGP, Miller: Mi sembra un sogno!
L'intervista esclusiva di Motosprint a Miller, il talento australiano che quest'anno è approdato in MotoGP dopo aver sfiorato il titolo in Moto3

Redazione

21.03.2015 ( Aggiornata il 21.03.2015 17:56 )

Alla vigilia della partenza per il Qatar, teatro della prima gara della stagione, Jack Miller oggi è a Roma, e ha presenziato all'inaugurazione dell'Honda Palace, la più grande concessionaria moto e scooter di Honda Italia. Ne abbiamo approfittato per fare quattro chiacchiere con Jack Miller, che ha rilasciato un'intervista esclusiva e ha fatto anche un saluto in video a tutti gli amici di Motosprint. Jack, te lo avranno chiesto in mille che cosa ha rappresentato per te il salto dalla Moto3 alla MotoGP. Ma noi vogliamo sare che cosa ti ha colpito di più in particolare... "Sicuramente la velocità e la frenata, ma anche il peso della moto e le gomme, è tutto molto diverso, ma per me la differenza più impressionante è nella frenata, e tuttora è una cosa alla quale mi devo abituare: ogni volta che arrivo in staccata devo pensare che posso frenare più tardi perché la frenata è davvero potente. E' un livello completamente diverso, così come la velocità: raggiungere velocità superiori di cento chilometri orari ti cambia la prospettiva e la pista che prima ti sembrava tanto grande diventa sempre più stretta". Ma dal punto di vista "emozionale" che sensazioni ti dà essere in MotoGP? "Qualche volta mi devo dare un pizzicotto per rendermi conto che non sto sognando! Ti ritrovi in pista con piloti del calibro di Nicky Hayden, Jorge Lorenzo, Valentino Rossi e Marc Marquez... una lista lunghissima di campioni. E' elettrizzante, perché ora loro sono i miei rivali... ed è una cosa meravigliosa!" E secondo te loro cosa pensano di te? "Chi può dirlo! Io cerco di essere amichevole con tutti, ma non saprei dire cosa pensano di me. Spero di piacergli, ma se non è così pazienza!" Negli ultimi test ti sei già piazzato davanti a piloti con molta più esperienza di te... "Sì, siamo contenti perché nell'ultimo test ci siamo avvicinati ai primi, eravamo ad un secondo e 8 dal crono più veloce, e non è male anche perché non siamo su una moto ufficiale. Siamo soddisfatti, dunque, ma dobbiamo continuare a lavorare, perché dobbiamo chiudere sempre di più il gap. Comunque più tempo passa e più sono fiducioso perché sto prendendo sempre maggior confidenza con la moto. Anche perché prima di guidare la MotoGP non avevo neanche mai provato una moto stradale da 600 cc in vita mia, quindi sono proprio un rookie nel vero senso della parola!" Come ti trovi nel team di Cecchinello? "Benissimo, il team è quasi tutto italiano, scherziamo molto e nel Team Cecchinello mi sento in famiglia, c'è molta passione, non è soltanto un rapporto 'commerciale'. Mi piace molto anche l'Italia, ho vissuto qui per un anno all'inizio e mi trovo bene con gli italiani, perché sono sempre sorridenti e pronti allo scherzo". Quali sono le tue aspettative per questa stagione? "E' un po' presto per dirlo, ma darò il 100% fin da subito, cercherò di non infortunarmi e di sicuro vorrei arrivare a piazzarmi più di una volta nei primi dieci".

Fiammetta La Guidara

   

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