Uomini soli su Motosprint!

La MotoGP a Jerez, con commenti, pagelle, interviste e tante notizie: 30 pagine approfondite, a cura dei nostri inviati, con tutto quello che non avete visto in televisione. 

Eccone uno stralcio. 

Non vi è alcun dubbio che questa sia stata una gara significativa, ma non vi sono incertezze nemmeno nel catalogarla come una delle più brutte e noiose degli ultimi tempi. C’è stata poca tensione agonistica e nessun duello al vertice – dal terzo al ventisettesimo giro i primi tre sono rimasti nella stessa posizione, e sempre distanti tra loro –, e la lezione di forza e stile impartita da Jorge Lorenzo non basta. Eppure lo spettacolo si annuncia eccitante, quest’anno, perché questo campionato sembra davvero incerto.

Per Jorge Lorenzo questo è stato un weekend cruciale, e lo ha preparato con una concentrazione per lui rara negli ultimi tempi. Marc Marquez ha affrontato una prova delicatissima, per la quale si è preparato in modo scientifico. Valentino Rossi voleva confermare le altissime prestazioni mostrate nelle tre gare corse al di fuori dell’Europa, e la pista di Jerez (dove lui ha vinto tantissimo in passato) sembrava quella adatta. Alla fine solo gli spagnoli hanno ottenuto ciò che volevano: Jorge ha dominato in modo schiacciante e si ripropone come grande protagonista nella lotta per il titolo, mentre Marc ha limitato i danni con il secondo posto. L’unico che ci ha rimesso è stato Valentino: ha subìto l’iniziativa dei suoi due rivali e ha ceduto quattro punti a Marc. Enrico Borghi