MotoGP, nebulosa Melandri

MotoGP, nebulosa Melandri
Dopo sei gare il ravennate dell'Aprilia ha raccolto solo delusioni ed è in disaccordo con la squadra. Nel 2016 sarà ancora in MotoGP?

Redazione

08.06.2015 ( Aggiornata il 08.06.2015 16:15 )

Diamo un rapido sguardo al 2015 di Marco Melandri, anno del ritorno in MotoGP del ravennate in sella all'Aprilia, dopo quattro stagioni in Superbike. Doha, 21° posto su 22 piloti al traguardo, con Marco che commenta il primo GP stagionale: "Non è stata la gara più veloce della mia vita, ma su una moto e una categoria nuovi ce lo aspettavamo. In compenso abbiamo terminato la gara, il nostro primo vero long run, e raccolto moltissimi dati che saranno fondamentali nel nostro processo di sviluppo". Dopo il Qatar si vola in America: niente da fare a Austin e 20° posto in Argentina. Poi le prime gare europee, 19° a Jerez e 18° a Le Mans: “È stato un weekend difficile, nel quale non ho mai trovato il feeling con la moto: oggi in gara si sono inoltre aggiunti dei problemi al cambio che mi hanno rallentato, per cui non ho potuto fare molto di più. Peccato, dopo Jerez si poteva fare meglio, ma adesso cerchiamo di dimenticare in fretta e di pensare al Mugello, la nostra gara di casa”. Ma al Mugello la storia non cambia: 18esima posizione dietro a Karel Abraham. Se il pilota dovesse divorziare dal team di Noale, quali potebbero essere le alternative per il campione, che lo scorso 29 maggio aveva manifestato pubblicamente la sua frustrazione su twitter dichiarando: "Nonostante faccia del mio meglio mi sento un principiante in moto e non ho assolutamente feeling…" Cosa ci si può aspettare in futuro da Melandri difficile dirlo, ma al momento i suoi risultati con Aprilia renderebbero poco plausibile una riconferma. E non si tratta solo dei piazzamenti in gara, ma anche di quelli in qualifica, sintomo di difficoltà con la moto, ma probabilmente anche di una perduta serenità mentale. Sempre nel maggio scorso il pilota aveva "twittato": "momento difficile che purtroppo senza il volere di certe persone non posso cambiare. A volte il buon senso avrebbe più potere dei soldi". Se Yamaha rientrasse ufficialmente in Superbike, Marco, in virtù dei buoni rapporti con l'ing. Dosoli, potrebbe trovare lì un manubrio, ma al momento sembra una possibilità remota. Quanto tempo è passato da quel 2002 in cui venne incoronato più giovane campione della 250... Francesco Colla

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