Rossi: Il ritorno di Stoner in MotoGP? Poco sensato

Il come back di Stoner in sella alla Honda per la 8 Ore di Suzuka, comprensibilmente, sta aizzando la curiosità di tutti gli appassionati. Comprensibilmente perché non si tratta d una vecchia gloria in cerca di emozioni, ma di un campione nemmeno trentenne ritiratosi all'apice della carriera. Valentino Rossi non poteva esimersi dal dire la sua al riguardo: "Stoner è stato senza dubbio uno dei migliori piloti in MotoGP degli ultimi anni. Ha vinto titoli mondiali, gare, era sempre in lotta per il podio sia con la Ducati che con la Honda. Ma penso che abbiamo già abbastanza piloti veloci in questa stagione. scherzi a parte sarebbe interessante (se tornasse a correre)". Di un ritorno dell'australiano si era già parlato a inizio stagione, in seguito all'operazione all'avambraccio di Pedrosa, poi sostituito da Aoyama. Stoner si era reso disponibile, ma i vertici HRC gli aveva preferito il giapponese: il battage mediatico sarebbe stato a dir poco enorme, ma Casey non è un pilota qualunque e un eventuale ritorno andrebbe preparato con la massima cura, viste le aspettative che trascinerebbe con sé. Deve aver pensato la stessa cosa anche Rossi, che interrogato sull'argomento ritorno, ha commentato: "E' da tanto tempo che Casey non corre. Non penso che un suo ritorno sarebbe molto sensato. Sarebbe comunque interessante vedere il suo livello di guida dopo un'assenza così lunga". La sensazione, perlomeno dopo l'ennesimo, netto e chiarissimo diniego che Stoner ha comunicato alla stampa durante la presentazione del casco che utilizzerà alla 8 Ore di Suzuka, è che l'australiano non abbia comunque nessuna intenzione di tornare e che sia più che altro il desiderio degli appassionati a tener viva la fiamma. Francesco Colla LEGGI: STONER CATEGORICO "NON TORNO IN MOTOGP"