Motogp Sachsenring: trionfo di Marquez. Valentino terzo

Motogp Sachsenring: trionfo di Marquez. Valentino terzo
Marquez conclude un week-end perfetto con una vittoria mettendosi alle spalle Pedrosa e Valentino

Redazione

12.07.2015 ( Aggiornata il 12.07.2015 14:58 )

La cavalcata trionfale di Marquez segna il ritorno di una Honda e di un pilota in grande forma. Valentino parte forte ma si arrende sul finale. E' terzo dietro a Pedrosa. Quarto Lorenzo, quinto Iannone, a terra Dovi

Lorenzo parte a missile e al primo cambio di direzione prende il comando della gara. Le due Honda di Marquez e Pedrosa sono subito dietro, quindi la Ducati di Iannone e Rossi che alla fine del primo giro agguanta la quarta posizione. Lorenzo vuole martellare, prendere un po' di vantaggio sui due spagnoli della Honda, e sul compagno di squadra. Il gruppo dei quattro è compatto e subito dietro un Hernandez in buona: attacca Iannone, tiene la Ducati dentro. Intanto, al secondo giro, Valentino spara il giro record. Sta spingendo fortissimo, al punto che rischia di perdere la sua M1 in uscita di curva: la voglia di stare davanti lo spinge ad arrotolare il gas senza ritegno. Lorenzo, Marquez, Pedrosa, Valentino: sono tutti li, fanno elastico. Valentino è combattivo: mette giri veloci su giri veloci sgretolando i precedenti record. Marquez è attaccato agli scarichi di Jorge. Il sorpasso di Rossi su Pedrosa è perfetto, pulito, così come quello di Marquez su Lorenzo. Ora le posizioni si sono invertite: Honda prima e quarta, in mezzo, in un niente, le due Yamaha. Intanto Marquez vuole allungare, e lo fa: quattro decimi su Lorenzo in un giro. Nel frattempo la moto di Valentino si muove, anche in accelerazione. Ma il leader del mondiale non molla, non vuole vedere andar via il "93". L'attacco su Lorenzo è un capolavoro. Si sorpassano, si rallentano. Marquez ne approfitta: è solo e vuole fare la fuga. Sembrerebbe che Lorenzo stia rallentando Pedrosa e Vale che forse un briciolo di millesimi li hanno ancora nel polso. E a giudicare dalle staccate di Valentino anche nelle dita e allunga, tutto: staccate, tempi e distacco da chi gli sta dietro. Marquez fa la sua gara ed è un capolavoro: migliora il record quasi ad ogni giro. La Honda è a punto: anche Pedrosa sale e cuce il taglio che Valentino aveva faticosamente aperto. Le posizioni sono cristallizzate: i piloti girano sul loro tempo: le Ducati sono un pelino in difficoltà. Iannone è quinto, staccato da Lorenzo, Dovizioso ottavo. Ed è proprio il Dovi, a 16 giri dal termine, a rovinare sull'asfalto. Non è il suo momento migliore. Fortunatamente si tratta di un'innocua scivolata e nella camminata di Andrea si vede solo amarezza, non dolore. La cavalcata di Marquez sembra essere trionfale e definitiva: è lontano, solo, e continua a girare fortissimo, sotto il minuto e 22 secondi. La lotta è per il secondo gradino del podio: Pedrosa e Valentino lottano, furiosamente, e sembra che la Honda dello spagnolo sia più stabile e precisa. Ma il 9 volte Campione del Mondo non molla, con Lorenzo che si avvicina e inizia a fiatargli sul collo, anche se è solo ad un secondo e mezzo dal compagno di squadra. Anche se mancano ancora 13 giri al termine. Pedrosa sembra in difficoltà: sbaglia due curve di seguito. Valentino è li, pronto a sferrare l'unghiata. Ma la moto si muove e le gomme rimangono un'incognita anche se, a 10 giri dal termine, continua a inanellare tempi di tutto rispetto con il solito iter: guadagna nell'ultima parte, perde nei primi due intertempi. Intanto la voce di Dovizioso arriva dal box: “Ero troppo al limite, non riuscivo a guidare fluido”. Dalla pista poche news: Valentino continua a respirare dagli scarichi di Pedrosa. I loro tempi sono fotocopiati, Iannone mantiene il quinto posto, relativamente tranquillo. A quattro giri dal termine Dani si ricorda del tasto “turbo” in un giro guadagna 8 decimi in un passaggio. A tre giri dal termine il risultato sembra scritto: le due Honda sono tornate ad essere le moto che erano, guidate da un marziano e da un lottatore, le Yamaha sono li, un filo indietro anche se la classifica mondiale continua a raccontare un'altra storia e il ragazzo di Tavullia, il trentaseienne per intenderci, guadagna ancora un po' di vantaggio sul compagno di squadra. Chissà cosa accadrà dopo. Marquez passa sotto la bandiera a scacchi per primo, in piedi in impennata. Pedrosa è secondo, Valentino porta ancora una volta il sorriso sul podio. Non era scontato. Non lo è mai. ECCO LA CLASSIFICA FINALE 1  Marc MARQUEZ 2  Dani PEDROSA 3  Valentino ROSSI 4  Jorge LORENZO 5  Andrea IANNONE 6  Bradley SMITH 7  Cal CRUTCHLOW 8  Pol ESPARGARO 9  Danilo PETRUCCI 10 Aleix ESPARGARO 11 Maverick VIÑALES 12 Yonny HERNANDEZ 13 Hector BARBERA 14 Alvaro BAUTISTA 15  Jack MILLER 16 Nicky HAYDEN 17 Eugene LAVERTY 18 Alex DE ANGELIS 19 Loris BAZ 20 Michael LAVERTY Federico Garbin

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