Gp Aragon, qualifiche MotoGP: Marquez da “cinema” ma Lorenzo è lì

Gp Aragon, qualifiche MotoGP: Marquez da “cinema” ma Lorenzo è lì
Lo spagnolo della Honda (protagonista di una caduta) fa segnare il nuovo giro record alla prima tornata. Jorge gli risponde e chiude lontano di un solo decimo. Terzo Iannone, sesto Rossi.

Redazione

26.09.2015 ( Aggiornata il 26.09.2015 15:08 )

di Federico Porrozzi Le Q1 hanno “incoronato” i due piloti del Team Ducati Pramac, Danilo Petrucci e Johnny Hernandez, che dopo aver lasciato fuori il compagno di marca e ufficiale Dovizioso sono entrati nel gruppo dei migliori dodici pronti a giocarsi la pole position nelle q2. Sorvegliati speciali, nei 15 minuti decisivi delle prove di Aragon, il duo Honda formato da Marquez e Pedrosa, il duo Yamaha con Rossi e Lorenzo e anche il portacolori Ducati ufficiale, Andrea Iannone, a pochi centesimi dai “fantastici quattro” nelle FP3. Al primo giro lanciato, con la prima gomma buona, Marc Marquez ha lanciato la sua “bordata”: 1’46”635. Per rendere l’idea, questo crono è migliore di oltre un secondo rispetto al suo stesso crono del 2014, che gli valse la pole position. Il primo a provare a rispondere allo spagnolo è il suo connazionale e compagno di squadra, Dani Pedrosa. Il quale, però, nell’ultima curva del circuito gioca il “jolly” rimanendo in sella per un soffio dopo aver perso (più volte nell’arco di pochi metri) aderenza sull’anteriore. A sei minuti dalla fine, con due gomme buone da sfruttare più o meno per tutti, la classifica vede Marquez in testa, seguito da Lorenzo (a più di quattro decimi), Pedrosa, Iannone e Rossi. Petrucci è decimo. I cinque minuti finali sono da cardiopalmo: Marc replica il suo strepitoso crono (solo quattro centesimi più alto) ma stavolta gli risponde Lorenzo, che però non riesce a scavalcarlo per un solo decimo. Marquez, tallonato da Jorge, prova a spingere per mettere più margine tra lui e il pilota Yamaha ma a tre minuti dal termine è protagonista di una scivolata senza conseguenze: nel cambio di direzione, vola via l’anteriore. Stessa dinamica del suo compagno di squadra. Out Marquez, Lorenzo ci prova: avvicina il suo limite ma per la pole position non basta: è secondo e il primo posto rimane alla Honda e a Marc. Terza piazza, ottima, per Andrea Iannone. Nonostante il problema alla spalla, il ducatista riesce a sfruttare al meglio il “treno” di Lorenzo negli ultimi secondi, centrando una meritata prima fila a cinque decimi da Marquez. Quarta piazza per Pol Espargaro (Yamaha), bravo ancora una volta sul giro secco. Lo spagnolo, a sette decimi dalla pole, precede il connazionale Dani Pedrosa e Valentino Rossi: il leader del mondiale, molto “attendista” nei minuti centrali della sessione, limita i danni nel finale grazie a un tempo più alto di otto decimi rispetto a Marquez. Che gli vale il sesto posto e la seconda fila. Alle spalle di Rossi ha chiuso un ottimo Alexis Espargaro sulla Suzuki, seguito da Cal Crutchlow (Honda) e da un sempre più positivo Danilo Petrucci, nono davanti a Smith, al suo compagno di squadra Hernandez e all’altra Suzuki di Vinales.

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