Tutti contro Rossi a Motegi

Due settimane fa ad Aragon abbiamo assistito alla sesta vittoria stagionale di Jorge Lorenzo, con la quale di fatto ha ridotto il gap in classifica dal leader del campionato e suo compagno di squadra Valentino Rossi, terzo al traguardo. Al MotorLand, Pedrosa si è imposto proprio contro il pesarese, mentre Marc Marquez è incappato in una caduta appena al secondo giro. Il mondiale di MotoGP il prossimo weekend affronterà il quindicesimo appuntamento del calendario 2015, in Giappone, sul Twin Ring di Motegi. Il tracciato è entrato nel circus iridato nel 1999 e questo sarà il diciassettesimo anno consecutiv di gareo. In passato Motegi è stato teatro di gare decisive per l’assegnazione del titolo. Valentino Rossi ma il nove-volte iridato sa di non potersi rilassare e dovrà essere protagonista sul circuito sul quale ha già vinto due volte, l’ultima delle quali però risale alla stagione 2008. Jorge Lorenzo si presenta come l’uomo da battere, visto che ha trionfato nelle ultime due edizioni. In totale, il maiorchino è salito cinque volte sul podio a Motegi nella classe regina, contando anche la vittoria del 2009. Le condizioni della sua spalla saranno però da verificare. Marc Marquez si trova a 79 punti da Rossi, dopo la quinta caduta stagionale ad Aragon. E' reduce anche dall’infortunio alla mano sinistra mentre si allenava in mountain bike. Sottopostosi subito a intervento chirurgico per ridurre la frattura, sarà comunque ai nastri di partenza (leggi qui). L’anno scorso a Motegi si confermò Campione del Mondo MotoGP classificandosi secondo. Il suo compagno di squadra, Dani Pedrosa, è il pilota di maggior successo a Motegi, avendo già vinto in 4 occasioni e in tutte le classi (2 in MotoGP, 1 in 250cc e 1 in 125cc). Secondo ad Aragon dopo l’acceso duello con Rossi, l’anno scorso al Twin Ring chiuse in quarta posizione. Anche la Ducati ha conquistato ben quattro vittorie a Motegi, l'ultima con Casey Stoner nel 2010. Nella scorsa stagione Andrea Dovizioso scattò dalla pole position, chiudendo poi la gara in quinta posizione: il miglior risultato in Giappone per la casa di Borgo Panigale nell’ultimo lustro. Il suo compagno di squadra Andrea Iannone si classificò subito dietro in sella alla allora Desmosedici del team Pramac; il pilota di Vasto può vantare due vittorie sul tracciato nipponico in 125cc nel 2009 e in Moto2 nel 2011. Suzuki ha vinto il Gran Premio del Giappone a Motegi nel 1999 e nel 2000 ma, con l’ingresso nella moderna era MotoGP a quattro tempi, il suo miglior risultato è stato il quinto posto di John Hopkins nel 2005. Bradley Smith occupa il quinto posto della classifica iridata, confermandosi il primo tra i piloti satellite, con oltre 40 punti di vantaggio sul ternano Danilo Petrucci. L’altro inglese Cal Crutchlow e Pol Espargaró, sono appaiati a quota 88 punti. Nella categoria “Open”, Loris Baz guida la classifica con 28 punti, cinque in più di Hector Barbera, con il rookie Jack Miller terzo con 16 lunghezze. Karel Abraham  salterà il GP del Giappone a causa dei problemi fisici che lo hanno costretto al ritiro nell'ultima gara ad Aragon e sarà sostituito dal pilota locale Kousuke Akiyoshi. Ci saranno altre due wildcard: Takumi Takahashi sulla HRC e Katsuyuki Nakasuga con Yamalube Yamaha Racing.