di Riccardo Piergentili
All'inizio della stagione la sua
carriera sembrava addirittura
in forse. Oggi Dani
Pedrosa ha vinto il GP Giappone, a Motegi, la pista dove la
Honda non vorrebbe mai essere battuta dalla
Yamaha. Il rischio che le due
M1 ufficiali battessero le
RC213V ufficiali era alto, anche perché il campione del mondo in carica,
Marc Marquez, era a mezzo servizio a causa dell'
infortunio al quinto metacarpo della mano sinistra.
Sull'asciutto ci sarebbe stato poco da fare ma
sull'asfalto bagnato Pedrosa si è trasformato nell'uomo della pioggia, quella
pioggia a cui, una volta,
Dani era allergico.
In questo
finale di stagione Pedrosa sta dimostrando di essere un
pilota concreto, oltre che veloce. Adesso
Dani potrebbe anche puntare al
terzo posto nel mondiale. Attualmente è quinto ma, se i valori in campo non cambieranno,
Iannone e la Ducati (quarti nella classifica mondiale) sembrano un obiettivo possibile.
Marc Marquez (terzo nella classifica iridata) è più lontano, però quest'anno il
fenomeno di Cervera sta commettendo
tanti errori (sinonimo di cadute, nel caso specifico) e un altro zero potrebbe permettere a
Pedrosa di mettere il
compagno di squadra nel mirino.
Dani Pedrosa (vincitore del GP Giappone, a Motegi):
"All'inizio ho perso tempo rispetto a Lorenzo e Rossi, perché non avevo un buon feeling. Poi, però, ho trovato il passo giusto e, avendo preservato i pneumatici, ho iniziato a recuperare terreno. Non è stato facile, perché non ero certo di avere scelto le migliori mescole delle gomme. Prima della gara ero davvero molto indeciso ma per fortuna, quando ha iniziato a piovere, le possibilità di scelta si sono ridotte. All'inizio non ho spinto al massimo; ho cercato di capire se la moto e le gomme funzionavano bene. Per questo, ho cercato di dosare il comando del gas.
Questo tracciato è speciale. Qui, a Motegi,
sono sempre andato forte, anche con le moto di piccola cilindrata. Questa volta, però,
sull'asciutto non avevo la possibilità di vincere. Col bagnato invece, mi sono potuto giocare delle carte e ho vinto. È andata bene ma la realtà è che
quest'anno fatichiamo. Stiamo lavorando per fare una
moto nuova e veloce, che non ci farà partire con un handicap. Con le
Michelin si ripartirà da zero e...
dovremo ripartire col piede giusto. Dobbiamo concludere il campionato nel modo migliore e lavorare al meglio durante i
test invernali, puntando a un fantastico
2016".
Qui potete leggere le
dichiarazioni di
Valentino Rossi.
Qui potete leggere le
dichiarazioni di
Jorge Lorenzo.