Nel
warm up della MotoGP
Marc Marquez ha ottenuto un tempo incredibile:
1'31"062. Una prestazione decisamente migliore rispetto a quelle di tutti gli altri piloti. Una
prestazione che però va spiegata.
Marquez, infatti, ha girato a lungo sul passo dell'
1'31"4, poi, alla fine, con un
"giro da qualifica", ha messo
321 millesimi di secondo tra lui e
Lorenzo, che è stato velocissimo ma sopratutto molto costante.
Jorge e
Marc sono stati gli unici che, dall'inizio del
warm up, si sono permessi il lusso di girare sul passo dell'
1'31"4/'31"5. Tutti gli altri, sono partiti da lontano; dall'
1'32" basso, nel migliore dei casi.
È il caso di
Rossi, che giro dopo giro si è avvicinato ai rivali spagnoli, fermando i cronometri a
1'31"618, praticamente lo stesso tempo di un altro pilota
Yamaha,
Pol Espargaró (1'31"597). Il passo di
Valentino (1'31"7/1'31"8) è leggermente più alto (
circa tre decimi) rispetto a quelli di
Lorenzo e
Marquez, che, tra parentesi, ha utilizzato una
gomma anteriore asimmettrica (non è la scelta più performante).
Nel
warm up, però, le
temperature dell'aria e dell'asfalto più basse del solito hanno
cambiato un po' le carte in tavola. In gara i
tempi potrebbero scendere ulteriormente e, salvo
colpi di scena, tutti i piloti dovrebbero utilizzare
pneumatici anteriori morbidi. Analizzando
i dati del warm up è lecito aspettarsi una gara caratterizzata da un duello tra
Lorenzo e
Marquez. Se
Jorge vincerà la gara, tempi alla mano, per
Rossi sarà davvero difficile salire sul
secondo gradino del podio.
Quindi, per vincere il
titolo iridato, Valentino dovrà compiere un
miracolo, sperando che la gara venga vinta da
Marquez, l'ago della bilancia di questo
mondiale.
Qui potete leggere la
classifica del
WUP della
MotoGP.
Riccardo Piergentili
Twitter: @Hokutonoken_79