Countdown per la MotoGP

Countdown per la MotoGP
Piloti e scuderie stanno per riprendere i test dopo la pausa invernale. Il primo appuntamento a Sepang nella prima settimana di febbraio

Redazione

29.01.2016 ( Aggiornata il 29.01.2016 10:44 )

Il Campionato del Mondo MotoGP 2016 entrerà nel vivo tra meno di un mese e la gara in Qatar sarà il primo atto. Piloti e scuderie in questi giorni riprenderanno i test dopo la pausa invernale. Il primo appuntamento sarà a Sepang nella prima settimana di febbraio; seguiranno Phillip Island e, a quindici giorni dal GP, i test a Losail. Saranno test particolarmente importanti viste le sostanziali modifiche al regolamento che interesseranno elettronica e gomme. Ricordiamo che gli pneumatici Michelin saranno le uniche gomme per la classe regina e la centralina Magneti Marelli sarà montata da tutte le scuderie e gestita da un software unico; un livellamento dell’elettronica di tutti i prototipi sarà quindi inevitabile. Ogni moto avrà a disposizione 22 litri di carburante e tutti i piloti avranno accesso alle stesse gomme. Scuderie e costruttori sono chiamati ad un grosso lavoro supplementare per  far sì che le moto siano sfruttate al massimo dai propri campioni. MotoGP.com annuncia che Yamaha si sta concentrando sull’elettronica e le gomme oltre che sulla rivoluzione sviluppata da poco in casa: il nuovo serbatoio posteriore, completamente diverso dal tradizionale, avrebbe il pregio di bilanciare meglio i pesi. La scuderia, inoltre, ha già compiuto alcuni test con le gomme francesi proprio sul tracciato malese ad inizio 2015, ma da allora le modifiche sugli pneumatici sono state molte. In casa Honda il ricordo delle difficoltà nella prima parte della scorsa stagione è ancora grande. Lo scopo di questi primi test sarà capire quanta potenza si possa distribuire sulle gomme. Un motore eccessivamente aggressivo è stato il punto debole della scuderia Repsol nei primi GP del 2015; la caratteristica non si sposava con il telaio e rendeva la moto nervosa e ingestibile. L'elettronica in tutto questo svolge un ruolo cruciale; Honda lavorerà a Sepang proprio per trovare l'erogazione ottimale dei cavalli sull’asfalto. Ducati nel 2015 con Andrea Dovizioso e Andrea Iannone ha conquistato otto podi dopo un 2014 fatto di soli tre arrivi nelle posizioni di vertice. Un’evoluzione che non si è fermata e adesso ha come obiettivo il debutto della GP16 proprio durante i test di Sepang. Casey Stoner, ingaggiato come collaudatore, è la prova di quanto la scuderia italiana voglia sfidare in campo aperto Yamaha e Honda. Come annunciato da MotoGP.com l' australiano ha già provato la nuova Desmosedici gommata Michelin e dotata di nuova elettronica nei test privati in Malesia. Yamaha, Honda e Ducati hanno sei punti di concessione grazie ai podi del 2015. Le tre Case potranno usare sette motori a testa nel corso della stagione ma con sviluppo congelato. Suzuki e Aprilia, invece, non avranno queste limitazioni e durante la stagione potranno lavorare senza alcun limite di test e d’evoluzione. Le nuove regole mirano a diminuire il divario in pista. Con il grande sforzo fatto l’anno scorso, questa stagione servirà a Suzuki per consolidare la sua posizione e crescere con la GSX-RR. Maverick Viñales ha mostrato di avere un grande passo nei test di fine anno scorso provando successivamente anche un nuovo cambio. Alla terza nipponica durante l’anno del debutto mancavano velocità di punta e prestazioni ottimali quando spinta al limite; la strada adesso è quella giusta e nel 2016 potrà avere più occasioni per far meglio ed essere più vicina agli avversari. Aprilia ha puntato tutto sull’apertura di stagione a Sepang. L’obiettivo era provare la moto del 2016 già dai test malesi. Alcune battute d’arresto però hanno fatto slittare questo esordio (leggi qui). Alvaro Bautista e Stefan Bradl proveranno le loro RS-GP versione 2015 e il lavoro servirà per raccogliere dati utili al nuovo prototipo completamente diverso dalla vecchia moto.

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