Jack Miller: 'Pronto per l'Australia'

Jack Miller: 'Pronto per l'Australia'
"Il circuito potrebbe essere anche congeniale al mio rientro, con sole tre curve a destra", dice Miller, non ancora in piena forma

Redazione

11.02.2016 ( Aggiornata il 11.02.2016 23:14 )

Dopo aver saltato i test di Sepang, Jack Miller sarà ai test in Australia, la prossima settimana. Qui affiancherà ancora il suo compagno di scuderia Tito Rabat nel box Estrella Galicia 0,0 Marc VDS. L’australiano è stato costretto a saltare il primo test MotoGP del 2016 in Malesia dopo la frattura alla tibia e al perone della gamba destra causata di una caduta in allenamento (leggi qui)era il 18 gennaio, il ventunesimo compleanno del pilota di Estrella. Miller ha beneficiato di pronte cure mediche e di un periodo di riabilitazione intensiva per essere al secondo appuntamento pre-season a Phillip Island da mercoledì 17 febbraio. "Ho voglia di tornare in sella dopo questo periodo fuori dalla pista; non credo che avremmo potuto diminuire ancora di più il tempo del mio recupero", spiega Jack Miller. "Il circuito potrebbe essere anche congeniale al mio rientro, con sole tre curve a destra non dovrebbe affaticare tanto la mia gamba che non è ancora pronta a dare il massimo. A casa mi sono allenato duramente e mi sono sottoposto a lunghe sedute di fisioterapia per avere la maggior mobilità possibile sulla staffa. Non vedo l’ora di mettere a referto qualche giro, prendere confidenza con la nuova elettronica e vedere quanto le gomme siano migliorate da Valencia". "Jack ha lavorato tanto per ritrovare la forma fisica migliore dopo l'infortunio", aggiunge Michael Bartholemy, team principal. "Era fermamente convinto di riuscire ad essere pronto per i test di casa che comunque rappresenteranno una dura prova vista la sua condizione non ancora al meglio. Appuntamento comunque necessario quello di Phillip Island per testare la nuova centralina con le nuove gomme, quindi sarà utile esserci per lui. Tito invece è pronto a tornare sulla sua Honda e riprendere il lavoro lasciato in Malesia dove ha fatto passi avanti significativi nell’uso della gomma dura sul posteriore”.

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