Vinales avanti a Phillip Island

Vinales avanti a Phillip Island
Nel Day2 di test MotoGP Marquez è secondo. Poi Lorenzo e Rossi

Redazione

18.02.2016 ( Aggiornata il 18.02.2016 11:03 )

Torna a splendere il sole sul circuito di Phillip Island e la MotoGP può riprendere serenamente i suoi test. Nel Day 2 la mattina ha visto protagoniste le Ducati, con Andrea Dovizioso e Andrea Iannone impegnati a provare a fondo le gomme intermedie sulla pista che andava finalmente asciugandosi, e con Jorge Lorenzo e Takuda Tsuda alle prese con le gomme da bagnato. Fortunatamente le condizioni della pista hanno continuato a migliorare velocemente e ben presto la maggioranza dei piloti è scesa in pista con gomme slick. Per via della caratteristica di Phillip Island, dove la parte sinistra dello pneumatico si surriscalda particolarmente nelle curve finali, Michelin ha realizzato una nuova mescola per il posteriore. Con il migliorare delle condizioni, Valentino Rossi, Maverick Vinales e Marc Marquez hanno cominciato a mettere giù tempi sempre più interessanti. C'è stata poi una breve interruzione per un acquazzone, ma siè tornati velocemente in pista. Il pilota Suzuki Maverick Vinales è stato il primo a scendere sotto la barriera dell1'30. Nel pomeriggio ben dieci piloti hanno girato intorno a 1'29'', con Maverick Vinales capace di siglare il crono più veloce della giornata, in 1'29''131. Del resto lo scorso anno il pilota Suzuki Exstar è riuscito a concludere una gara al sesto posto, e Suzuki sta continuando a lavorare sodo sullo sviluppo, con il colladatore Tsuda impegnato incessantemente a Phillip Islad. Gli ultimi cinque minuti hanno visto Vinales e Marc Marquez siglare alternativamente l giro più veloce. Nel penultimo passaggio Marquez ha fermato il cronometro sull'1'29''292, che gli vale la seconda posizione alle spalle di Vinales, 161 millesimi più veloce. Jorge Lorenzo si piazza nella top tre, con il 65° degli 80 giri percorsi. Davvero tanti: soltanto Andrea Dovizioso e Tito Rabat hanno girato più di lui. Nessuna delle uscite di Lorenzo, però, è stata più lunga di sei giri lanciati consecutivi. Il pilota Yamaha avrebbe dovuto fare una simulazione di gara, ma per ora ha colpletato 10 giri sul passo dell'1'29''. Quarto tempo per Valentino Rossi, a soli 47 millesimi dal crono di Lorenzo e a 273 millesimi da quello del leader Vinales. Sia Rossi che Lorenzo hanno girato a un quarto di secondo dal giro veloce della gara di Phillip Island dello scorso anno. Rossi ha completato 11 giri sul passo dell'129'', di cui cinque consecutivi. Cal Crutchlow ha piazzato la Honda LCR in quinta posizione. Mentre entrambi i piloti ufficiali Honda hanno provato il motore 2016 'evo', Crutchlow ha continuato a lavorare sul propulsore del 2015 e su quello del 2016 che aveva debuttato nei test post-stagione di Valencia. Sesto Hector Barbera, che ha continuato ad impressionare sulla GP 14.2 con il crono di 1'29''857. Andrea Iannone ha concluso la giornata al settimo posto sulla Ducati Desmosedici 2016, a 3 millesimi dal crono di Barbera. Anche se non ha girato, Casey Stoner ha parlato con molti piloti Ducati, compreso Iannone, per sentire le loro sensazioni sulla moto e con il circuito. Quando mancava un'ora e mezza allo scadere del tempo, la caduta di Dani Pedrosa alla curva 4 ha causato l'esposizione della bandiera rossa. L'uscita è avvenuta proprio poco dopo che Pedrosa aveva migliorato il suo crono, portandosi in settima posizione, con il tempo di 1'29''917. Lo spagnolo non si è infortunato nella caduta e l'interruzione è durata meno di dieci minuti. Pedrosa alla fine concluderà la giornata in ottava posizione, a 7 decimi da Vinales. Scott Redding e Bradley Smith sono scesi sotto la barriera dell1'30'' e completano la top ten, precedendo Loris Baz. Con 88 giri, Andrea Dovizioso è stato il pilota che ha girato di più oggi. Conclude in 12a posizione a tre decimi dal suo compagno di squadra Iannone e davanti a Pol Espargaro. Danilo Petrucci, leader di ieri, chiude la seconda giornata in 14a posizione ma è riuscito a migliorare il suo crono di oltre un secondo e mezzo. Una seconda bandiera rossa è stata esposta a dieci minuti dalla fine per la caduta di Yonny Hernandez, sempre alla curva 4. Il colombiano non si è infortunato ma non è riuscito a ritornare in pista. Jack Miller, convalescente dopo la frattura al femore, si è piazzato in diciassettesima posizione con il tempo di 1'30''514 sulla Honda del team Marc VDS, davanti a Eugene Laverty, che sta recuperando dall'infortunio alla mano dopo la caduta a Sepang. Diciannovesimo tempo per Tito Rabat. Domani si torna in pista per la terza e ultima giornata di test. Fiammetta La Guidara Qui tutti i tempi.  

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