Vinales: I piedi per terra

Vinales: I piedi per terra
"Lo sviluppo definitivo della moto è ancora molto lontano", dice Vinales, il più veloce nei test di Phillip Island

Redazione

20.02.2016 ( Aggiornata il 20.02.2016 14:22 )

Il secondo test MotoGP a Phillip Island ha dato risultati inaspettati. Oltre al ritorno di Repsol Honda e alla conferma di Yamaha è Maverick Viñales di Suzuki Ecstar la novità. Il pilota catalano è il più veloce della classifica combinata dei tre giorni grazie al suo miglior passaggio nel day 2, 1:29,131s riconfermato il terzo ed ultimo giorno con il secondo posto in classifica tempi, 1:29.299s nelle fasi conclusive di test.Miglioramenti costanti quelli di Viñales che ha anche completato un lavoro importante per lo sviluppo della sua GSX-2016 RR sfruttando quanto appreso in Malesia. Un lavoro fatto bene quello del reparto Competizione & Sviluppo in Giappone sulle nuove gomme, la nuova centralina e il telaio. Suzuki Factory ha messo in pista in Australia anche il Takuya Tsuda, il collaudatore concentrato non tanto sull’elettronica ma piuttosto sullo sviluppo della moto dal punto di vista della meccanica provando la GSX-RR con il cambio seamless che sarà probabilmente un aiuto in più dei due piloti dalla settimana prossima in Qatar. “Voglio tranquillizzare tutti, sto bene dopo l'incidente", spiega Vinales protagonista di una caduta nel Day3. "Sono uscito con una gomma nuova ma probabilmente la temperatura era ancora troppo fredda e ho perso l'anteriore. E' stata un'altra giornata positiva anche se non ho migliorato il mio tempo sul giro. Ci siamo concentrati su diverse configurazioni del nuovo telaio e questo ci ha portato via un po' di tempo ma è importante per noi lavorare con una visione a lungo termine e sfruttare i test. "Lo sviluppo definitivo della moto è ancora molto lontano e abbiamo molto potenziale. Di sicuro sono contento di come è andato questo test, abbiamo fatto notevoli progressi sia nella singola prestazione sul giro, sia nella distanza, anche se il clima variabile non ci ha permesso di testare realmente una simulazione di gara. Per il Qatar sarà importante lavorare ulteriormente sull'elettronica; è ancora un campo dove ci manca l'esperienza ma abbiamo già fatto molto lavoro e raccolto una buona quantità di dati; dobbiamo tenere i piedi per terra e rimanere concentrati sul piano di sviluppo che ci siamo prefissati”, conclude Vinales.

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