Stoner: La SBK dopo la MotoGP

Stoner: La SBK dopo la MotoGP
"Il mio obiettivo principale è la MotoGP, ma proveremo a fare un test anche con la moto del WorldSBK così", spiega Stoner

Redazione

22.02.2016 ( Aggiornata il 22.02.2016 10:55 )

Terminati i test della MotoGP a Phillip Island Casey Stoner non si è trattenuto per seguire gli sviluppi del team Ducati impegnato nella Superbike. Ma forse tornerà per la gara. "Ho un programma molto fitto nei prossimi due mesi quindi non posso passare troppo tempo lontano dalla mia famiglia e da casa", ha spiegato l'australiano durante un'intervista a WorldSBK.com.
"Se guardiamo lo scorso anno, Chaz ha guidato particolarmente bene e quando Giugliano era in forma, era molto, molto veloce", commenta Stoner. "Speriamo che le cose vadano bene, che nessuno si faccia male in vista dell'inizio. Per quello che ho visto nei test, le cose sono migliorate e hanno sicuramente fatto alcuni passi in avanti rispetto allo scorso anno. Questo non può che essere una buona cosa per fare un bel colpo e vincere il titolo... Alla fine dello scorso anno Chaz è stato uno dei piloti dominanti quindi farà cose molto, molto interessanti".
Da tempo si parla della possibilità che Casey Stoner faccia qualche prova con la Ducati Superbike, ma l'eventualità non è imminente.
"In questo momento il mio obiettivo principale è la MotoGP, e questo è quello in cui i nostri test devono aiutarci, ma penso che in pista proveremo a fare un test con la moto del WorldSBK così, solo per avere qualche sensazione e vedere se posso ottenere un feedback che si spera possa aiutare", commenta Stoner. "Avere una persona in più è sempre una cosa positiva, aiuterò con quello che posso. Io lavoro per la Ducati, quindi non si tratta solo di MotoGP, dovunque io possa aiutare ci sarò".
Quanto pensi  sia importante lo sviluppo che i piloti WorldSBK hanno apportato a queste moto, che poi in ultima analisi, andrà ad alimentare anche il mezzo stradale?
"Enormemente ad essere onesti e l'esempio perfetto è la Panigale che ho guidato in strada, si sente esattamente da dove è arrivato lo sviluppo e guidando per le strade è stato impressionante vedere quello che può essere apportato ad una moto da strada e la quantità di tecnologia che c'è. Da quello che sapevo, sai, 5 o 6 anni prima è stato un passo enorme quindi si può capire, non solo dal punto di vista del telaio, ma soprattutto anche per l'elettronica, il carattere del motore e tutte quelle cose davvero tramandate alle moto da strada".

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