O'Kane: Suzuki mai così impegnata

O'Kane: Suzuki mai così impegnata
Tom O'Kane, capo meccanico di Aleix Espargarò in Suzuki Ecstar MotoGP, svela perché il Team Ecstar può puntare in alto.

Redazione

01.03.2016 ( Aggiornata il 01.03.2016 14:34 )

Tom O'Kane, capo meccanico di Aleix Espargarò in Suzuki Ecstar MotoGP,  lavora con la scuderia nipponica da oltre un decennio e ha seguito piloti come Chris Vermeulen contribuendo all’evoluzione della moto giapponese nella classe regina. O’Kane è capo meccanico del 2015 proprio quando Suzuki è tornata nel Campionato del Mondo MotoGP. La stagione 2016 si è aperta nel segno di Ecstar, con Viñales che ha dominato le recenti prove a Phillip Island e Tom O’Kane è stato intervistato da MotoGP.com. Sei con Suzuki da oltre un decennio, c'è qualcosa di diverso nel team Ecstar rispetto alle precedenti scuderie della moto giapponese in MotoGP? “Vorrei dire che le risorse sul campo sono molto più importanti questa volta. Credo che il costruttore si stia impegnato molto di più rispetto alle precedenti avventure in MotoGP. Fino a questo progetto non ho mai visto così tanti sforzi; per questo penso che potremmo lottare al meglio per ottenere risultati costanti”.   Pensi che il prototipo e Aleix Espargarò possono essere tra i primi sei di ogni GP? Viñales ha dichiarato che questo è tra i suoi obiettivi. “Sì, salvo incidenti o contrattempi dovrà essere la nostra posizione quest’anno. Durante l’inverno Suzuki ha fatto un bel lavoro con il motore e la nuova elettronica che sembrano andare abbastanza bene. Dovremo essere tra i primi sei anche noi, magari provando a salire sul podio”.   Le nuove modifiche al regolamento riguardanti l’elettronica  possono aiutare una scuderia giovane come Suzuki Ecstar? “Si, è un parere personale. Probabilmente ci hanno aiutato e hanno sancito un livellamento della competitività generale, anche delle scuderie che l’anno scorso erano ad un livello molto più alto”. Come potrà incidere il nuovo sistema software unico - centralina sulla quantità di lavoro nel corso del fine settimana di GP e in gara? “Inizialmente ci sarà più lavoro da fare, direi che il primo semestre di quest’anno dovremo impegnarci di più su queste novità; poi mi piacerebbe tirare le somme ogni sera dopo il tempo delle qualifiche. Devo dire che Suzuki si è preparata bene a questo cambio tecnico investendo risorse extra”. Come si è adattato Aleix Espargarò alla nuova elettronica e alle nuove gomme? A Phillip Island ha avuto qualche difficoltà. “In Australia sono stati test difficili. Praticamente tutti i problemi hanno coinvolto l’anteriore. A Valencia sembrava che Aleix avesse trovato la condizione migliore e a Sepang abbiamo ottenuto buoni risultati; la moto andava bene e il nostro pilota aveva molta fiducia nello pneumatico anteriore. Direi che bisogna guardare al Qatar adesso. Ovviamente sarà un test importante visto che dopo ci sarà il GP. Anche l’anno scorso, testate le Michelin, abbiamo avuto problemi come un po’ tutti. Le gomme introdotte in Malesia sono state migliorate e il feeling era più grande ma c’è ancora da lavorare per adattare la moto, questa è la cosa più importante”. Da capo meccanico, cosa si potrà fare in Qatar per aiutare Aleix a superare la delusione di Phillip Island? “Ho appena finito di redigere i rapporti dell’Australia e non ho guardato ancora tutti i dati. Credo che in vista del Qatar sia fondamentale prevedere e anticipare il comportamento delle gomme e come la situazione cambierà ulteriormente rispetto all’Australia. Abbiamo un assetto base che funziona da quando c’è stato il passaggio alla Michelin, sarà la base per lavorare in Qatar”. Suzuki porterà il nuovo cambio seamless? Sembra che ci siano stati alcuni problemi in Australia riscontrati dal collaudatore Tsuda. “Tsuda proverà il cambio nel primo giorno di test i Qatar. Speriamo che i problemi avuti a Philip Island non gli impediscano di provare il nuovo cambio anche sul tracciato di Losail. Ma la nostra concentrazione è massima su questa novità”.   Quanto è il beneficio di un cambio completamente seamless? A livello di tempo sul giro? “Onestamente non abbiamo potuto fare un raffronto cronometrico; posso dire che stabilizza molto di più la moto in ingresso di curva, questo è noto e sicuramente un grande vantaggio”.  

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