Iannone: Peccato, potevamo lottare

Iannone: Peccato, potevamo lottare
"Non stavo neanche spingendo al massimo quando nel curvone ho toccato la linea bianca", spiega Iannone, out al 5° giro

Redazione

21.03.2016 ( Aggiornata il 21.03.2016 10:44 )

Nella gara d'esordio della stagione 2016 della MotoGP Andrea Iannone e la sua Ducati numero 29 sono caduti nelle prime fasi, dopo aver dominato le prove libere e una splendida partenza. Passato al comando al termine del primo giro, il pilota di Vasto ha condotto la gara fino al quinto passaggio ma nel corso del sesto giro, mentre stava lottando con il compagno di squadra, Iannone ha perso l'anteriore alla curva 13 dopo aver toccato il cordolo interno. Una caduta senza conseguenze per il pilota ma che gli è costata l’abbandono anzitempo del primo GP dell'anno. “Avevo un buon feeling e sono riuscito ad essere veloce fin da subito. Nei primi giri non stavo neanche spingendo al massimo quando nel curvone ho toccato la linea bianca: la moto mi è partita improvvisamente e purtroppo non ho potuto fare assolutamente nulla per evitare la caduta", spiega Andrea Iannone. "Peccato perché credo che in questa gara avremmo potuto lottare per conquistare un risultato veramente importante. Durante il weekend siamo stati sempre veloci e nelle posizioni di testa ma sfortunatamente questo errore ci ha tolto di gara. "Sono però contento del potenziale della mia Desmosedici GP e sono convinto che in Argentina potremo dimostrare nuovamente il nostro valore, conclude Iannon con ottimismo.

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