Andrea Iannone e il Ducati Team sono già in Argentina per la seconda prova del Campionato del Mondo MotoGP. Sulla pista di Termas de Rio Hondo
il pilota di Vasto è in cerca non tanto di conferme quanto di riscatto.
"Sono ancora dispiaciuto per la gara del Qatar perché ero molto veloce, avevo il ritmo giusto e il potenziale per poter conquistare un risultato importante", dice Iannone.
"Adesso non vedo l’ora di correre in Argentina sulla pista di Termas che ha delle caratteristiche molto differenti da Losail e dove mi aspetto una gara diversa".
La sua competitività e quella della Desmosedici GP è stata abbondantemente dimostrata sulla pista nel deserto durante il primo GP dell'anno: la moto italiana è stata la più veloce, la più potente e in generale le più competitiva se si guarda alle prime fasi della gara a Losail.
Per Iannone però il rammarico di una caduta che ha mutato il possibile finale della corsa. Tra poche ore si ritorna in pista e la concentrazione è già alta pensando al 2015 con ‘The Maniac’ che arriva quarto dopo essere stato il più veloce in qualifica.
"E’ un circuito molto bello e ci arriviamo con un grande ottimismo: è così che dobbiamo lavorare quest’anno per cercare di essere sempre competitivi”, conclude Iannone.