Ezpeleta: accusato di evasione di 70 milioni

Ezpeleta: accusato di evasione di 70 milioni
L'accusa di evasione tramite società di comodo e fatture fittizie arriva dall’imprenditore che fino allo scorso anno gestiva la logistica del Motomondiale

Redazione

01.04.2016 ( Aggiornata il 01.04.2016 16:36 )

di Federico Porrozzi Carmelo Ezpeleta, big boss del circus del motomondiale, ci sarebbe cascato di nuovo. Così riporta  il quotidiano la Repubblica con un articolo a firma Massimo Calandri. Dopo aver saldato ad inizio marzo poco meno di 4 milioni di euro di multe a causa di un mancato pagamento di 25 milioni di tributi riferiti agli anni 2003 e 2004, adesso è accusato di un’evasione di circa 70 milioni di euro attraverso l’utilizzo di società fittizie. A puntare il dito contro di lui è l’imprenditore piemontese Pier Carlo Bottero, che con la sua Sport & Events Logistics ha gestito fino allo scorso anno tutto ciò che riguardava i trasporti di materiali utili al “carrozzone” MotoGP da un circuito all’altro. Per il 2016, però, il contratto non gli è stato rinnovato e la ragione, secondo Bottero, starebbe tutta nel fatto che l’anno scorso aveva chiesto insistentemente spiegazioni su una società olandese, la Dww con sede ad Amsterdam, a cui lui doveva fare riferimento per i pagamenti. Una società, spiega Bottero, creata appositamente da Ezpeleta per evitare la tassazione spagnola. Aliquota che Dorna dovrebbe rispettare, avendo sedi a Barcellona e Madrid. A costituirsi parte civile contro Ezpeleta, dopo aver analizzato le accuse di Bottero, è stato Manos Limpias, sindacato di funzionari pubblici spagnolo che ha già avuto a che fare con Don Carmelo: Cirjesa, società che gestisce il circuito di Jerez (di cui il boss MotoGP è consigliere) era stata denunciata proprio dal sindacato per aver messo in circolazione biglietti dalle doppie matrici in occasione del round spagnolo del Motomondiale. Un’altra presunta “frode” di circa 4 milioni di euro… Adesso, Manos Limpias chiede alle autorità l’arresto preventivo di Ezpeleta, per la “gravità e la reiterazione dei fatti” e per il “pericolo di fuga all’estero”. Accuse «manifestamente false ed infondate»: la Dorna replica così, con un comunicato, alle notizie sulla denuncia presentata presso la Udiencia National di Madrid dalla torinese Sports and Events Logistics (SAel). Denuncia cui ha aderito Manos Limpias costituendosi parte civile contro Carmelo Ezpeleta. Dorna afferma, tra l’altro, «di non essere a conoscenza di una denuncia presentata contro di essa o contro il signor Ezpeleta o altro dei propri amministratori». Aggiunge che «nel 2014 ha concluso il rapporto commerciale con Sel (azienda dell'imprenditore Pier Carlo Bottero che si occupava della logistica, ndr) per ragioni imprenditoriali fondate» e che lo stesso Bottero «aveva minacciato, in caso di mancato rinnovo dell'accordo, iniziative legali e di altro tipo presso le autorità competenti, le agenzie delle entrate e i media». Ricorda inoltre che «il tribunale di Torino ha respinto, definendola infondata, la causa intentata nel 2015 dalla Sel contro Irta (l'associazione dei team) per violazione delle regole della libera concorrenza nella MotoGP». La nota sottolinea poi che «avendo tutte le società di Dorna pagato le tasse nelle rispettive giurisdizioni europee, senza alcuna esenzione o rimborso, le presunte accuse di Sel e di Bottero sono manifestamente infondate e false». Ezpeleta e la Dorna, conclude il comunicato, «hanno già dato mandato ai propri legali di studiare ed esercitare tutte le azioni legali appropriate per difendere gli interessi e la reputazione della società e dei propri dirigenti».

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