MotoGP Le Mans, Q2: Lorenzo record

MotoGP Le Mans, Q2: Lorenzo record
Il campione del mondo ritocca il vecchio record della pista al termine di una sessione da protagonista. Seguono Marquez e Iannone. Settimo Rossi

Redazione

07.05.2016 ( Aggiornata il 07.05.2016 15:09 )

di Federico Porrozzi Fa meglio del vecchio record di Marquez di 6 millesimi e manda un messaggio forte ai suoi rivali: “il campione del mondo sono io e anche oggi ve l’ho dimostrato”. MOSTRUOSO - Jorge Lorenzo e la sua Yamaha sono stati grandi protagonisti dell’ultima sessione di qualifiche che hanno deciso la griglia di partenza per la gara di domani: lo spagnolo ha “martellato” sul 32 basso per tutta la durata della sessione (caratterizzata, tra le altre, dalle cadute senza conseguenze di Pedrosa, Iannone e Petrucci) e nell’ultimo giro utile è riuscito ad abbattere il muro del 32: 1’31”975 il suo limite, che gli vale il nuovo record della pista. CHE MARQUEZ! - Alle sue spalle, Marc Marquez, che ha sofferto un po’ fin qui le Yamaha e le Ducati (con una Honda che soffre di più rispetto alle altre con la trazione posteriore, fondamentale a Le Mans) ma che alla fine si è dimostrato ancora una volta “animale” da giro secco, chiudendo comunque a più di quattro decimi dal tempo stratosferico del connazionale. IANNONE TERZO CON SCIVOLATA - A cinque centesimi da Marc si è fermato Andrea Iannone, bravo a confermarsi al vertice dopo due giorni sempre da protagonista ma sfortunato nel finale, quando la perdita di acqua dalla sua Ducati gli ha fatto perdere aderenza nel giro di lancio con la gomma buona, facendolo finire in terra e negandogli l’ultima possibilità di centrare la pole. DOVI E’ LI’, ROSSI SETTIMO - Alle sue spalle si è piazzato l’ottimo Pol Espargaro con la Yamaha Monster Tech 3 (a mezzo secondo), seguito da Andrea Dovizioso con l’altra competitiva Ducati e dalla seconda M1 Monster Tech 3, quella guidata da Bradley Smith. Settimo, a otto decimi dal compagno di squadra, Valentino Rossi, che non è riuscito a fare il “tempo” ma che sembra avere un passo buono per il podio. Da segnalare la decima piazza di Danilo Petrucci, subito “in palla” al rientro con la Ducati OCTO Pramac dopo il lungo infortunio.

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