MotoGP Le Mans, gara: Lorenzo padrone

MotoGP Le Mans, gara: Lorenzo padrone
Lo spagnolo concretizza al meglio la supremazia in prova dopo una fuga solitaria. Secondo Rossi, dopo una grande rimonta, davanti a Vinales al primo podio con la Suzuki. Scivolate per Iannone, Dovizioso e Marquez

Redazione

08.05.2016 ( Aggiornata il 08.05.2016 15:33 )

di Federico Porrozzi Vittoria e testa della classifica generale. Jorge Lorenzo è stato stratosferico a Le Mans: ha replicato il trionfo del 2015 rimanendo in testa dalla prima all’ultima curva. GRAN PARTENZA - Scattato forte dalla pole position, l’alfiere Yamaha ha iniziato a spingere subito forte con l’obiettivo di andare in fuga. Ci è riuscito, grazie ad un passo incredibile (sempre sull’1’33”) ma anche alla scivolata di Iannone nelle prime fasi (mentre era in grande recupero su di lui, arrivato a 3 decimi), a quelle di Marquez e Dovizioso e ad una partenza negativa di Valentino Rossi. TESTA DELLA CLASSIFICA - Il ritmo gara di Lorenzo è stato insostenibile per gli altri. Il cronologico, infatti, mostra una sfilza di giri sull’1’33”500 che i suoi rivali non sono stati in grado di replicare. Una cavalcata solitaria la sua, che gli ha permesso di finire la gara con oltre dieci secondi di vantaggio sul suo primo inseguitore e di conquistare anche la testa della classifica generale. ROSSI, GRAN RIMONTA - Secondo si è piazzato Valentino Rossi: partito dalla settima casella sulla griglia di partenza, il pesarese è rimasto “imbottigliato” a centro gruppo ma dopo essersi liberato della compagnia di Espargaro e Vinales, è riuscito a tenere un ritmo simile a quello del compagno di squadra. Un passo che gli ha permesso in pochi giri di raggiungere e superare prima Marquez e poi Dovizioso e di provare a mettersi a “caccia” di Lorenzo. Che, però, era ormai a oltre cinque secondi e quindi irraggiungibile. ROSSE E MARQUEZ KO - Sfortunate le gare di Iannone, Dovizioso e Marquez. Andrea sembrava il più in “palla”, insieme a Lorenzo (soprattutto dopo il primo tempo del warm-up), per i primi due gradini del podio: dopo aver passato Dovizioso per la seconda piazza, si è messo subito ad inseguire lo spagnolo. Gli ha recuperato 4 decimi in tre curve ma ha perso aderenza sull’anteriore in piena percorrenza di una curva (lenta), finendo in terra. Scivolate “fotocopie”, invece, per Dovizioso e Marquez: uno dietro l’altro, dopo aver subito i sorpassi di Rossi, sono arrivati “lunghi” alla staccata e probabilmente a causa di un tratto di asfalto più scivoloso, hanno perso l’anteriore nello stesso istante, finendo in terra e dicendo addio a possibili risultati importanti. VINALES, PODIO PER IL FUTURO - Grazie ai loro ko, il risultato importante l’ha centrato Maverick Vinales: lo spagnolo ha centrato il primo podio da quando è in MotoGP e ha fatto tornare in alto la Suzuki da quando è rientrata nel mondiale. Dopo una partenza così, così, Maverick è riuscito a risalire posizioni e nel finale ha controllato il vantaggio nei confronti di Pedrosa, andando a festeggiare insieme ai componenti di un team che potrebbe salutare a fine stagione per accasarsi in Yamaha. Chissà che questo risultato non gli faccia cambiare idea… PETRUCCI, BEL RIENTRO - Alle spalle di Pedrosa, ha chiuso nella top five Pol Espargaro, con la Yamaha Tech3, seguito dal fratello Aleix con l’altra Suzuki e dall’ottimo Danilo Petrucci: al rientro dopo l’infortunio, senza un allenamento mirato, l’umbro della Ducati Octo Pramac è riuscito nel finale ad avere la meglio su Hector Barbera con l’altra Desmosedici satellite. Da segnalare i due risultati da top ten delle Aprilia di Bautista e Bradl, rispettivamente nona e decima. In classifica generale, Lorenzo comanda con cinque punti di vantaggio su Marquez e dodici su Rossi. E adesso arriva il Mugello…

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi