Petrucci, un eroe a Le Mans

Petrucci, un eroe a Le Mans

Cinque mesi dopo l'ultima gara in MotoGP, a Le Mans Petrucci è tornato a correre e ha colto un settimo posto. "Mi sono tolto un peso", dice.

11 maggio 2016

"Sono molto felice. Adesso posso dire di essermi tolto un peso", sono state le prime parole di Danilo Petrucci dopo la bandiera a scacchi del GP di Le Mans.  Il suo settimo posto vale un podio, perché è stato conquistato cinque mesi esatti dopo l’ultima gara disputata in MotoGP: quella di Valencia, l'8 novembre 2015.

INASPETTATO - Se il ritorno di Danilo Petrucci e le buone sensazioni durante le prove libere e le qualifiche rappresentavano già un successo per il team, nessuno poteva forse immaginare che Petrux avrebbe potuto stupire passando sotto la bandiera a scacchi in settima posizione.

Danilo ha stretto i denti per 28 giri, anche debilitato da un leggero attacco influenzale che lo ha colpito a pochi minuti dalla gara. Prima è stato bravo a rimanere in gara, guadagnando posizioni per i molti crash che hanno caratterizzato il Gran Premio. E nell’ultimo giro, il capolavoro con il controsorpasso a Barberà che si era fatto avanti dopo un lungo inseguimento superando Danilo che si è ripreso immediatamente la settima posizione.

"E’ stato un periodo difficilissimo e ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicino", ha detto Petrucci. "Non sapevo neppure se sarei riuscito a concludere le prove libere e adesso mi ritrovo con questo bel settimo posto. Sono contento ma non mi voglio fermare qui. Al Mugello spero di riuscire a girare un po’ più vicino al gruppo di testa. Qui con un po’ di fortuna sono riuscito ad arrivare settimo ma si può fare di meglio. Intanto però è giusto godersi questo risultato, soprattutto la mia squadra che come al solito ha fatto un lavoro straordinario".

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