Mugello, Dovizioso: "Calo di forza all'avambraccio"

Mugello, Dovizioso: "Calo di forza all'avambraccio"

"Non riesco a far girare la moto come vorrei e quanto vorrei e di conseguenza vai ad usare la forza e questo va a scapito dell'avambraccio

Redazione

22.05.2016 17:24

E' grande la delusione dipinta sul volto di Andrea Dovizioso, che ha concluso il GP d'Italia al quinto posto dopo aver viaggiato per quasi tutta la gara in terza piazza.

"Dopo il turno di ieri pomeriggio avevo visto che avevamo il passo, purtroppo non siamo riusciti a rientrare in Q2 per 49 millesimi, ma il passo lo avevamo, non era un problema", dice Dovizioso. "Dovevo fare partenza perfetta e ce l'ho fatta, mi sono messo nella posizione giusta, però purtroppo ho avuto un calo di forza all'avambraccio destro. Da metà gara sono calato troppo. Iannone mi è venuto a prendere, io ci ho provato ma ho fatto un errore sempre per il problema all'avambraccio, perché alla prima frenata alla San Donato non avevo forza e ho fatto un lungo, ci ho riprovato ancora, ho dato tutto, mi sono preso anche qualche rischio, ma non ce la facevo. Quando hai un problema all'avambraccio non riesci nemmeno ad essere preciso. Oggi comunque le condizioni erano toste perché faceva molto caldo, non era facile gestire né il davanti né il dietro e non sono riuscito a giovarmi le mie carte. Era un weekend partito male. Eravamo in ritardo con il turno del venerdì però eravamo riusciti a recuperare... Mi aspettavo di più in gara. Peccato perché ero in una bella posizione ma non sono riuscito a mantenerla.

Prima della gara il 'Dovi' aveva lamentato problemi al collo, che però non sono correlati all'avambraccio.

"Il collo è un problema che deriva dalla gran botta del 2005 e non c'entra niente con l'avambraccio. Questa una cosa che viene fuori a parecchi piloti e dipende da quanto rigido sei in moto, succede sempre con i cambi di categoria, e adesso in MotoGP abbiamo sempre più cavalli... richiedono una guida molto fisica e quando non riesci a guidare fluido e sciolto, nelle uscite fra una curva e l'altra fai un po' di isometria (sforzo prolungato a forza costante, ndr) e questo ti "cuoce" il muscolo", spiega ancora il pilota Ducati. "Non riesco a far girare la moto come vorrei e quanto vorrei e di conseguenza vai ad usare la forza e questo va a scapito dell'avambraccio. Ti puoi stancare di schiena, di spalle di gambe, ma siamo abituati a fare anche 30 minuti che ti brucia tutto... ma quando ti cala la forza all'avambraccio non la recuperi più e durante la gara non ci puoi far niente", conclude Dovizioso.

Fiammetta La Guidara

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