Nelle qualifiche del
Gran Premio di Catalogna di Moto GP 2016,
Marc Marquez è stato mezzo secondo più veloce di tutti, con due decimi abbondanti di vantaggio solo nel
T4, ovvero la
zona che è cambiata dopo l’incidente mortale di ieri di
Luis Salom. Il pilota della
Honda ufficiale è stato il più bravo a interpretare la parte automobilistica del tracciato, quella sequenza di curve strette più adatte alle monoposto di
Formula 1 che non alle motociclette. In questa specie di toboga, il suo stile di guida improntato al sovrasterzo è stato il più redditizio e il cronometro lo ha confermato.
Marquez, inoltre, ha ottenuto il crono di 1’43.589 montando all’anteriore una gomma dura, mentre tutti gli altri top rider avevano una morbida. Questo tempo pone una forte ipoteca sulla gara di domani e la forza del numero 93 nel T4 renderà quasi impossibile sorpassarlo alla fine dell’ultimo giro. Al secondo posto partirà Jorge Lorenzo, attardato di 487 millesimi e in difficoltà soprattutto nel T3 e nel T4. Daniel Pedrosa, infine, chiuderà la prima fila con un ritardo di 718 millesimi, confermando l’importanza dell’agilità della Honda nella nuova configurazione del circuito.
In seconda fila si sono qualificati
Barbera (arrivato dalle Q1), con la
Ducati di due anni fa,
Valentino Rossi con la
Yamaha e
Maverick Vinales con la
Suzuki. Questi tre piloti hanno realizzato tempi praticamente identici, staccati rispettivamente di due e cinque millesimi uno dall’altro. La terza fila è aperta da Cal Crutchlow, seguito da Andrea Iannone e da Danilo
Petrucci. In quarta fila, invece,
Andrea Dovizioso – passato per le Q1 – Scott
Redding e Pol Espargaro.
A parte la prestazione fuori dalle righe di Marc Marquez, quello che ha messo abbastanza in difficoltà tutti i team, è il consumo della gomma anteriore, aumentato a causa delle caratteristiche del nuovo settore. E’ stata la Ducati, in particolare, a pagare maggiormente la nuova configurazione, con i piloti ufficiali attardati di quasi nove decimi (Iannone) e un secondo e mezzo (Dovizioso).