Dovizioso, fondamentale uscire dal “baratro”

Dovizioso, fondamentale uscire dal “baratro”<br />

Dopo il secondo posto del Qatar, il forlivese (fresco di rinnovo) non è riuscito più a lottare per il podio. Un po’ per colpa dei rivali, un po’ delle gomme, un po’ della sua Ducati. Ora sarà importante tenere alto il morale fino a fine stagione

07.06.2016 ( Aggiornata il 07.06.2016 15:33 )

Non è un bel periodo, in casa Ducati. Se da un lato c’è da gestire (per fortuna fino a fine stagione, poi la “palla” passerà alla Suzuki) la rognosa questione di Iannone e della sua foga agonistica, dall’altro c’è da risollevare il morale di un pilota che, ad inizio stagione, aveva invece fatto sognare.

BELLA PARTENZA - Andrea Dovizioso, infatti, aveva iniziato nel migliore dei modi il 2016 suo e della Ducati. Guardare le foto del podio del Qatar per credere. Un secondo posto promettente, a cui però non hanno fatto seguito altri risultati importanti. 

NEL MIRINO - Parte della responsabilità è da attribuire ai suoi rivali: Iannone l’ha centrato nell’ultima curva del GP di Argentina, mentre entrambe le Ducati si apprestavano a chiudere sul podio (per il Dovi sarebbe stato un altro secondo posto) mentre ad Austin è toccato a Pedrosa il ruolo del “cattivo”, colpevole di aver centrato Andrea in staccata facendogli dire addio ai sogni di gloria.

PROBLEMI TECNICI - Ad un certo punto è sembrata quasi comica, la situazione del forlivese. A Jerez c’era da ridere per non piangere: altro ritiro, stavolta a causa della pompa dell’acqua della sua Ducati che l’ha abbandonato nel corso della gara. Ciliegina di una torta amara è stata la scivolata di Le Mans, arrivata a causa di una gomma che ha tradito Dovizioso quando meno se l’aspettava.

BENINO AL MUGELLO - A questa sessione di gare da dimenticare, si sono aggiunte due prestazioni così così nelle ultime uscite: una quinta piazza discreta sul circuito di casa del Mugello e la settima piazza di domenica a Barcellona, alla fine di una gara condizionata dal cedimento anomalo della gomma posteriore.

LA CLASSIFICA PIANGE - Adesso Andrea è nono in classifica, addirittura dietro la Ducati “satellite” di Barbera. Una tendenza negativa che va ribaltata in fretta. Per chiudere dignitosamente una stagione, per ora, quasi da dimenticare. Servirà una gran forza caratteriale da parte sua e il massimo supporto da parte di tutto il team. 

IMPORTANTE IL RECUPERO - Il trio Ciabatti-Tardozzi-Dall’Igna dovrà lavorare sia sull’uomo che sulla moto. Perché è su Dovizioso (e non su Iannone) che hanno deciso di puntare per un 2016 che, probabilmente, sarà monopolizzato a livello mediatico dalla figura di Lorenzo. Avere un Dovizioso al 100% sarà importante da ogni punto di vista. A buon intenditor…

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