MotoGP, Stoner: "Non sarò il coach di Lorenzo"

MotoGP, Stoner: "Non sarò il coach di Lorenzo"

"Non ho intenzione di tornare. Ma non perché non sono competitivo", dice Stoner. Che però potrebbe tornare in gara, a Zeltweg o Brno

07.07.2016 13:55

"Non ho ancora deciso se tornerò a gareggiare": dice così Casey Stoner nell'incontro con la stampa durante la presentazione del casco a lui dedicato in Nolan. "Ora penso solo ai test in Austria".

Alla domanda se Ducati nel 2017 potrà vincere il titolo con Lorenzo, Stoner risponde che "Sarà affascinante lavorare a stretto contatto con lui ma non sarò il suo coach, come qualcuno già dice. Io lo aiuterò a prendere confidenza con la moto, ma non gli servirà molto per adattarsi. Forse più per adeguarsi al sistema di lavoro, che è diverso da quello dei giapponesi. Ma lui ha già corso in Derbi e in Aprilia, oltre che in Honda e Yamaha".

A Stoner viene fatta anche una domanda su Rossi: se secondo lui è troppo "vecchio" per correre. 

"No. Se il fisico è a posto a 37 anni non si è vecchi. Ci sono maratoneti che vincono a 40. Doohan vinceva dopo i 30 anni", analizza Stoner.

E lui, Casey Stoner, ha proprio 30 anni. E potrebbe tornare a correre.

"Non è nei piani", dice. "Ora sono un collaudatore, abbiamo in programma solo dei test a Zeltweg".

"Non ho la smania di correre", aggiunge Stoner. E ribadisce che ha smesso di correre perché non sopportava più "la tensione, le facce preoccupate, la pressione".

"Il punto non che è io sia competitivo, come ho dimostrato a Misano. Anche quando mi sono ritirato ero competitivo", conclude Stoner, lasciando un grande punto interrogativo sul suo ritorno.

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