Rossi, il decimo mondiale è ancora possibile

Rossi, il decimo mondiale è ancora possibile

Il bilancio della prima metà della stagione vede Valentino indietro rispetto allo scorso anno. Ma l'obiettivo del titolo rimane

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05.08.2016 10:16

Dopo il GP del Sachsenring un bilancio è d'obbligo, perché la stagione raggiunge il suo giro di boa e c'è una pausa estiva discretamente lunga. Proprio per questo anche MotoGP.com, il sito ufficiale del Motomondiale, analizza le classifiche e le raffronta con l'anno precedente. Dei "promossi" e "bocciati" in MotoGP della prima metà stagione vi abbiamo già dato conto (leggi qui) e proprio da quest'analisi è emersa la differenza di punteggio di Rossi quest'anno rispetto al 2015: ben 68 punti in meno. E, ovviamente, manca anche la leadership che l'anno scorso dopo il GP di Germania era netta.

Ma, dopo aver perso il campionato per soli cinque punti nel 2015 il Dottore è più deciso che mai nell’essere il migliore con le speranze aumentate dalla nuove gomme Michelin e dall’elettronica unica, novità della classe regina nel 2016.

Alla vigilia del primo GP, qello di Losail, Rossi ha annunciato il suo rinnovo con Yamaha fino al 2018 e ha concluso il primo appuntamento sotto i riflettori al quarto posto dopo una serrata battaglia con Marc Marquez, Repsol Honda e il pilota del team Ducati Adrea Dovizioso.

In Argentina il GP è stato diviso in due parti a causa del maltempo e di un problema alle gomme sofferto da Scott Redding.  Rossi dà vita ad un bel duello con Marquez nella prima parte di gara ma la seconda parte di corsa si rivela meno di successo per il Dottore che, staccato dal pilota HRC, taglia il traguardo in seconda posizione a oltre sette secondi dallo spagnolo.

Per il nove volte iridato il Texas si rileva deludente. Rossi finisce a zero punti dopo 24 gare: non accadeva da Aragon nel 2014 ma la ripresa non tarda ad arrivare e al ritorno in Europa, sulla pista di Jerez interpreta una gara perfetta vincendo il suo primo GP stagionale davanti al rivale di box Jorge Lorenzo e a Marquez.

A Le Mans per Valentino arriva poi la peggior prestazione in qualifica. È settimo al via di una gara che però sarà di rimonta arrivando secondo dietro a Lorenzo. E i due piloti Yamaha sono separati da soli dodici punti iridati.

Si arriva così al Mugello: la gara di casa per il pesarese, che celebra la sesta gara della stagione, come da tradizione per il GP d’Italia, anche con un casco speciale: “Mugiallo”. Rossi parte dalla pole position ma le fasi iniziali della corsa segnate dal duello con Lorenzo il motore della M1 di Rossi accusa un problema tecnico che significherà il ritiro. Non accadeva dal GP di San Marino del 2007. È il secondo DNF stagionale per il Valentino.

Sul circuito di Montmelo la situazione è inversa: gli idoli di casa sono Marquez e Lorenzo con Rossi costretto alla rincorsa dopo il ritiro italiano. Questa volta però è Lorenzo a non finire la gara con il nove volte iridato in lotta con Marquez. Vnce il Dottore e sotto il podio si assisterà anche ad una stretta di mano che segna distensione tra i due rivali con il pilota HRC nuovo leader della classe regina e Rossi in recupero sul secondo posto del maiorchino.

Al GP di Olanda la pista di Assen celebra una delle vittorie più belle del numero 46. La gara si svolge sotto il nubifragio e le molte cadute segnano la corsa alla ‘Cattedrale’ della velocità. Tra queste anche quella di Rossi, tradito dalla perdita di aderenza della gomma anteriore appena dopo il riavvio della seconda parte di gara. La distanza dalla prima posizione iridata di Marquez aumenta a 42 lunghezze.

Arriviamo così al GP di Germania: Rossi si piazza ottavo dopo aver subito le condizioni climatiche miste e con un feeling non ottimale in sella alla M1 con assetto intermedio.

Ora Valentino Rossi è terzo in classifica iridata a 59 punti da Marquez.

Il prossimo round sarà sul circuito del Red Bull Ring, in Austria, nel weekend del 13 e 14 agosto. E la rincorsa al titolo continua...

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