MotoGP Austria, Rossi dopo le FP2: "Problemi di grip ma siamo vicini"

MotoGP Austria, Rossi dopo le FP2: "Problemi di grip ma siamo vicini"©  photozac

Il pilota Yamaha commenta il venerdì di prove libere al Red Bull Ring, concluse col 4° tempo alle spalle delle Ducati ufficiali e a un soffio dalla Suzuki di Vinales

Francesco Colla

12.08.2016 16:56

Il venerdì del Red Bull Ring si è concluso, come prevedibile, con le Ducati di Dovizioso e Iannone in testa alla classifica dei tempi seguite dalla Suzuki di Vinales. Le Desmosedici sono sembrate imprendibili sul giro secco ma Dovizioso al termine della sessione pomeridiana ha invitato a non sottovalutare sia lo spagnolo che Rossi e la sua Yamaha: “Vinales e Valentino sono più veloci di quel che sembra”

Il pesarese ha chiuso le FP2 col quarto crono, staccato di 866 millesimi dal forlivese ma di soli 12 millesimi dalla Suzuki di Vinales. Rossi, al pari del compagno di squadra Lorenzo (8° tempo nelle FP2), ha lamentato difficoltà nel mandare le gomme in temperatura a causa del freddo imprevisto (15° di temperatura massima dell’aria e 18° sull’asfalto): “All'inizio facevo moltissima fatica a guidare – ha commentato il 9 volte campione al termine della giornata -  Perché con queste gomme se non riesci ad andare a una certa velocità si raffredda tutto e la moto non sta più in strada e non frena più. Poi il nostro tecnico Michelin ci ha detto che Hernandez aveva usato la dura al posteriore ed era andato abbastanza bene e ho pensato di provarla. E in effetti sono riuscito a migliorare il mio tempo riuscendo anche a fare una prova importante: abbiamo capito che durante il weekend si può usare sia la morbida che la dura e quindi abbiamo molte più gomme e ciò rende più facile lavorare sulla moto". 

Da domani le temperature dovrebbero aumentare sensibilmente ma non si escludono temporali, per cui è difficile prevedere quali mescole verranno utilizzate in gara. Inoltre l’asfalto del Ring tende a “mangiare le gomme” rendendo la dura al posteriore una scelta plausibile: “C’è molto degrado e oggi tendevo a spinnare tanto, quindi l’opzione dura non è affatto male”.  Come anticipato nella conferenza stampa di ieri le Ducati sul dritto sono micidiali ma gli stessi piloti di Borgo Panigale hanno sottolineato che il loro principale problema rimane la tenuta sulla lunga distanza. Rossi è soddisfatto della prima giornata austriaca e sente che gli avversari sono alla sua portata nonostante i problemi di aderenza: “Nel rettilineo non siamo molto veloci rispetto alle Ducati però nel T1 e nel T2 non sono messo male perché riesco a frenare abbastanza bene. Dove perdo di più è nel T3, perché quando piego a sinistra non ho grip dietro e non sento la moto dietro e quindi lì dobbiamo migliorare. Però in generale è stata una giornata positiva, alla fine Vinales mi ha battuto ma siamo vicini”.  

Al Red Bull Ring Michelin punta sulle asimmetriche 

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