MotoGP Austria, Iannone: "Peccato che io e Ducati ci separiamo"

MotoGP Austria, Iannone: "Peccato che io e Ducati ci separiamo"

Il pilota di Vasto "king for a day" a Spielberg dove regala a Ducati una vittoria che mancava dal 2010: ottenuta soprattutto con la strategia

Presente in

Francesco Colla

14.08.2016 16:08

Gigi Dall’Igna ha pianto e Regalino Iannone ha parlato. Due eventi di portata storica, quasi quanto la doppietta Ducati al Red Bull Ring. E se il papà festeggia nei box, dove c’è anche la splendida Belen, Andrea da bravo italiano pensa subito alla mamma. L’inno di Mameli ha appena finito di suonare a Spielberg e l’abruzzese commenta “Peccato che mia mamma venga poco alle gare”. La festa sarebbe stata completa. 

Ma va bene così: pole position, vittoria e giro veloce. Un “triplete” indimenticabile: “Sono veramente molto contento, abbiamo fatto una gara incredibile, sono partito molto piano, ho cercato di stare davanti ma senza spingere tanto perché alla fine sapevo che potevo avere qualcosa in meno degli altri partendo con la gomma morbida”.

Una scelta controcorrente dal momento che tutti gli altri top rider avevano optato per l'altra mescola: In griglia di partenza ero molto indeciso e nervoso ma mi sono detto “Andrea believe in yourself”, ho chiuso gli occhi, mi sono abbracciato con il mio ingegnere di pista e abbiamo fatto questa scelta assumendoci la responsabilità. Tra la dura e la morbida la prima doveva essere la scelta vincente ma invece non c’è tanta differenza. Alla fine la vittoria è arrivata per come ho gestito la gara, risparmiando la gomma e benzina”. 

Una strategia vincente, dimostrazione che anche l’impulsivo Iannone è maturato: “Ho fatto tutta la gara con un po’ di margine e per vincere deve essere così. Dovi ha utilizzato un’altra strategia, utilizzando tanta benzina fin dall’inizio, perché in rettilineo andava tanto più forte di me mentre io andavo molto piano e questo mi ha permesso di risparmiare tanta benzina, che ho utilizzato negli ultimi 10 giri, alzando il ritmo e facendo la differenza. Adesso però bisogna vedere se funziona anche a Brno”. 

Il prossimo fine settimana si corre in Repubblica Ceca, su un circuito ricamato dai record di Rossi e Lorenzo (vincitore nel 2015) e probabilmente il film della gara sarà ben diverso. Nel frattempo diamo ad Andrea ciò che è di Andrea: “Mi godo questa felicità come mi godo ogni momento della vita, anche quelli brutti perché mi insegnano sempre qualcosa. Peccato che l’anno prossimo ci separiamo con la Ducati”. 

MotoGP Austria, l'ordine di arrivo

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi